Presso la sede ARCI si è tenuta in data 27-01-2014 la riunione delle associazioni costitutive del Forum Terzo Settore di Terra di Lavoro con l’obiettivo di un suo rilancio politico ed organizzativo sul nostro territorio.
All’incontro hanno partecipato i responsabili e rappresentanti delle seguenti reti attive nell’ambito provinciale: Acli Provinciale – Anolf – Arci Provinciale – Arci Ragazzi – Auser Caserta – Comitato don Diana – GIT Banca Etica – LILT – Legambiente Caserta. Inoltre, hanno confermato la loro volontà di adesione: AIDO – AVO – Cidis Onlus – ConfCooperative – Coop EVA – Movi – UISP – Federconsumatori – Federhand Fisch – MOVI – WWF –CittadinanzAttiva. Da definire: Diocesi Caserta ISSR S. Pietro –Italia nostra – Libera Provinciale – Unione Consumatori – Vincenziane .
Da tutti gli interventi dei partecipanti è emersa con forza la volontà di far ripartire il FTS come soggetto di rappresentanza sul nostro territorio, teso a superare la frammentarietà e capace di elaborare in modo autonomo proposte per le politiche di sviluppo e di coesione sociale, di aprire tavoli di confronto e di concertazione con le istituzioni e gli enti locali.
Il FTS ha quale obiettivo principale la valorizzazione delle attività e delle esperienze che le cittadine e i cittadini autonomamente organizzati attuano nelle diverse realtà attraverso percorsi, anche innovativi, basati su equità, giustizia sociale, sussidiarietà e sviluppo sostenibile – per migliorare la qualità della vita delle comunità.
Gli obiettivi prioritari.
In particolare si punterà a riprendere in modo innovativo alcune delle proposte strategiche, poste a base del Patto Associativo e Atto Costitutivo del FTS Casertano:
– Difesa e riqualificazione delle politiche di welfare in Terra di Lavoro.
– Reti di economia sociale e GAS (Gruppi di acquisto solidale) per consumo critico e consapevole.
– Contrattazione sociale e territoriale negli ambiti socio-sanitari, a partire dalle emergenze su salute ed ambiente.
– Confronto con OOSS ed organizzazioni datoriali su etica del lavoro e dell’impresa.
– Lotta per affermare la cultura della legalità democratica e dell’accoglienza, a partire dal gioco d’azzardo e slo mob (manifesto nazionale dei sindaci).
– Politiche di sviluppo locale fondate su riuso sociale e produttivo dei beni confiscati alla camorra e nuove imprese sociali in rete.
– Rilancio del protocollo d’intesa con la Camera di Commercio, a partire dal documento sull’imprenditoria sociale per un Osservatorio e sportello di servizi/informazioni.
– Costruzione della Fondazione di Comunità, in coerenza con gli indirizzi posti dalla Fondazione con il Sud.
– Tutela e valorizzazione dei beni comuni, a partire dalla tutela dei beni culturali nonché della cultura come fattore di coesione sociale, del sapere e della conoscenza per una educazione alla cittadinanza democratica.
– Promuovere il benessere delle persone e delle comunità con il turismo sociale e lo “sport di cittadinanza”.
Nel dibattito è stata rimarcata l’esigenza di tenere insieme le tre componenti fondamentali (volontariato, promozione sociale e cooperazione) per promuovere una nuova cultura della cittadinanza capace di saldare crescita e protezione delle persone, soprattutto di quelle a maggior rischio di esclusione; rivendicazione e rispetto dei diritti umani e ed i particolare delle persone con disabilità; tenere assieme chi offre servizi e prestazioni con chi ne usufruisce; garantire l’assistenza completa, materiale ai non autosufficienti insieme con l’assistenza “leggera”, più umana, per il soddisfacimento dei bisogni che non possono essere definiti sbrigativamente secondari o superflui. L’incontro è stato presieduto e concluso dal Portavoce FTS Campano Francesco Buccino.
A conclusione della riunione è stato costituito un gruppo di lavoro e di coordinamento – costituito da Pasquale Iorio – Luisa Perinella – Giovanni Trano ed una rappresentanza Coop sociale – con il mandato di preparare la convocazione di una Assemblea Organizzativa allargata ai nuovi delegati in rappresentanza delle associazioni aderenti – con tutti gli adempimenti previsti dall’Art. 3 Statuto vigente.