PIEDIMONTE MATESE – “Fiocco rosa”(non solo telefono Rosa 0823-354126) nel Matese. E’ ai nastri di partenza il progetto “Aurora”.  Sarà operativo tra pochi giorni  il primo centro di accoglienza e servizi a favore delle donne specie nell’ottica di lotta alla violenza di cui troppo spesso sono vittime. Questa mattina l’iniziativa, che punta molto sull’integrazione con altre istituzioni e sul volontariato, è stata presentata nel municipio diPiedimonte Matese.

Presente il sindaco Vincenzo Cappello , l’assessore alla cultura ed alla pubblica istruzione Costantino Leuci che ha curato l’iter niente affatto facile ed il team di SpazioDonna, associazione operante dal 1990 che è stata determinante nel  costruire e portare a compimento  il progetto finanziato dal dipartimento delle pari opportunità con un cofinanziamento a carico del comune per  un importo complessivo di 360.000 euro di cui 40 dell’ente comunale.”Si tratta di una grande opportunità per  la città di Piedimonte ma per l’intero comprensorio  .Tra l’altro è l’unico finanziato se si esclude la città di Caserta ed a cui occorre aggiungere un altro finanziamento distinto per la lotta alla tratta delle donne nell’ambito di un progetto regionale di cui è partner l’ ex ambito intercomunale C6. Iniziative concrete per affrontare problematiche così attuali ” ha dichiarato soddisfatto il sindaco Cappello. Al di là dell’episodio drammatico emerso nella cronaca di qualche settimane fa il comune e l’associazione già erano all’opera e quindi non si è agito sull’onda emotiva ma da contatti e risultati avviati da tempo che hanno portato all’ottenimento dei fondi. Voglio sottolineare due aspetti che mi preme rilevare a nome dell’amministrazione. Da una parte il venir incontro a bisogni riscontrati del nostro territorio e dall’altra si andrà a valorizzare un bene  pubblico come l’edificio, attiguo al palazzo ducale, acquisito con i fondi messi a disposizione dalla rinuncia delle indennità perché siamo un’amministrazione che da più di sei anni  non percepisce indennità di funzione a sindaco ed assessori. Una parte di queste risorse servirà a ristrutturare e rifuzionalizzare i locali sul piano logistico per dare ospitalità a donne e nuclei familiari con bambini oltre ad attivare uffici per il personale che sarà impiegato” ha spiegato a sua volta l’assessore Leuci che ha richiamato l’idea di chiamare il progetto Aurora : in primo luogo in memoria di una grande figura femminile  poetessa, intellettuale come Aurora Sanseverino e poi l’aurora è la prima luce del mattino come la luce di ogni percorso di rinascita, di autonomia di vita per le donne che saranno ospitate”. Tiziana Carnevale, componente del direttivo di “SpazioDonna onlus” ha ricostruito la storia dell’associazione e le diverse tappe progettuali tra cui gli spazi operativi a Caserta e Casagiove inseriti in metodologie  di rete nazionale(DIRE) ed internazionale.”Abbiamo intercettato bisogni inespressi, nascosti provenienti anche da questo territorio ha detto la sociologa Tiziana Carnevale del direttivo dell’associazione ed abbiamo trovato un’ampia collaborazione nell’amministrazione comunale di Piedimonte Matese. Tanti gliostacoli superati ma è stata una vittoria e ci teniamo a lavorare in questo comprensorio dove attiveremo questo presidio contro la violenza , per la libertà di donne vittime donne in difficoltà sole e/o con figli minori, madri nubili, donne immigrate, vittime di violenza e della discriminazione, dell’esclusione e del disagio sociale. Puntiamo su integrazione(scuole, parrocchie, forum giovanili come illustrato da Leuci) su un necessario lavoro di rete, sulla prevenzione per costituire un concreto punto di riferimento” citando la pubblicazione di un opuscolo(“doveva essere una semplice guida di servizi ma è diventata una narrazione di storie”).  Carnevale ha anche un ripreso un aspetto del ragionamento dell’assessore Leuci :”ci fa anche piacere dare continuità alla figura di una donna come Aurora Sanseverino” terminando il suo intervento sottolineando alcune battaglie che continuano  come  quella per il riconoscimento concreto del parto naturale:”abbiamo bisogno del vostro aiuto costante” ha concluso riferendosi agli organi di informazione  La psicologa Ilaria Boccagna sarà la coordinatrice locale del progetto che prevede anche corsi di formazione(partiranno  l’8 luglio presso la biblioteca comunale e saranno aperti). “Il centro di accoglienza(4 posti letto  per 3  nuclei familiari ndr) sarà aperto 24 ore su 24 con la presenza di personale(servizi di consulenza psicologia, legale, ginecologica ed ostetrica , di orientamento al lavoro)  che sarà in turnazione.

Michele Martuscelli

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui