E’ stato presentato ufficialmente ieri (venerdì 23 ottobre) mattina presso la Scuola secondaria di primo grado “Enrico Fermi” di Cervino (Caserta) il “Festival della Legalità”. La manifestazione nasce da un protocollo di intesa tra l’associazione “Solidarietà Cervinese” e l’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi”. «Porto il saluto all’associazione – ha esordito l’insegnante Nicolò Antonio Cuscunà, facendo le veci della dirigente scolastica Patrizia Merola, trattenuta da impegni istituzionali, e rivolgendosi agli alunni – per l’attenzione che sempre ha nella nostra città di Cervino, anche in momenti di violenza: voglio ricordare che l’anno scorso abbiamo subito ben due furti. Sono felice perché ho eletto Cervino mia città: l’ho deciso qualche anno fa e sarà così fino a quando non andrò in pensione. Queste sono occasioni per la crescita che intendiamo dare alla comunità ed ai cittadini del futuro, che siete voi». «Con la nostra associazione – ha proseguito Antimo Rivetti, membro del direttivo di “Solidarietà Cervinese”, portando il saluto dell’associazione – cerchiamo di porre in essere delle azioni per far crescere i giovani in maniera sana. Noi ci crediamo. A noi non interessa la visibilità, interessa fare». «Nella didattica quotidiana – ha detto Grazia Marciano, membro del direttivo di “Solidarietà Cervinese”, illustrando il progetto del “Festival della Legalità – già si affronta il tema della legalità. Abbiamo trovato nella dirigente scolastica e nei docenti interlocutori molto aperti. Siamo partiti da che cosa abbiamo intorno, dalle sensazioni che viviamo giorno dopo giorno e spesso vediamo un mancato rispetto delle regole. Per parlare di legalità, è necessario portare delle testimonianze. Per questo alcuni degli incontri saranno tenuti da esperti, che ci racconteranno il loro vissuto quotidiano e la loro lotta al malaffare. Ma, perché determinate tematiche rimangano nelle vostre teste e nei vostri cuori, è necessario che siate i primi protagonisti di questo progetto. Per questa ragione, nei tre incontri che abbiamo previsto, sarete voi i protagonisti, attraverso qualunque modo vogliate usare per esprimere i vostri pensieri. L’idea di questo progetto vuole essere quella di affrontare con voi questi temi. Perché non vi stiamo venendo a dire che la criminalità non esiste ma che tutti insieme possiamo sconfiggere un modo di pensare che fa le nostre terre poco abitabili. Ma il futuro di questo paese siete voi e noi siamo insieme a voi. Per questo proponiamo a voi di costruire insieme un percorso di legalità». «Voglio ringraziare – ha proseguito Angela Valentino, presidentessa di “Solidarietà Cervinese” – la scuola, la dirigente scolastica, i docenti ed a tutta l’organizzazione scolastica che ci ha permesso di portare avanti questo progetto. E poi un ringraziamento a voi, ragazzi. Sento spesso dire: “niente cambia”. Invece ragazzi le cose cambiano, ed a volte cambiano in peggio. Il nostro territorio e la nostra vita stanno cambiando ed in peggio. Ed allora dobbiamo cominciare a lavorare, affinché le cose cambino ed in meglio. Perché tutto cambia e noi dobbiamo assolutamente lavorare per cambiare in meglio: noi, insieme a voi. Abbiamo deciso di rivolgerci a voi alunni delle scuole medie perché sembra quasi che oramai si sono arresi tutti: i giovani di 18 anni che mi dicono “tanto niente cambia”, gli adulti che non ce la fanno più. Se non siamo e non siete soddisfatti di questo mondo in cui viviamo, cosa aspettiamo? Che aspettiamo a dire: “forse siamo proprio noi quelli che adesso questo mondo lo devono cambiare?” Perché io ci credo ancora che un altro mondo è possibile, perché noi lo dobbiamo costruire questo mondo e ce la dobbiamo fare. Non è più possibile vedere ragazzi che non hanno stimoli o scopi. La cittadinanza attiva significa in prima persona fare qualcosa per costruire e migliorare. Dobbiamo essere cittadini attivi positivi del nostro territorio. Voi soprattutto, perché da soli noi non ce la facciamo. Abbiamo bisogno di voi. Il rispetto delle regole va di pari passo con la legalità, è la prima cosa per avere un mondo migliore. Altra cosa importante: non basta rispettare le regole, bisogna coinvolgere le persone a fianco a noi. Chiudere gli occhi non va bene. Vi chiedo un piccolo sacrificio: dite agli insegnanti, che collaboreranno in questo nostro percorso, in che modo volete rappresentare la vostra idea di legalità, attraverso qualsiasi forma. Noi siamo qui ed anche in orari extrascolastici presso la nostra sede. Troveremo il tempo di fare le cose, perché a noi piace e torniamo a casa più contenti. E sono certo che tra di voi ci sono tanti ragazzi che vogliono trovare il modo di mettere fuori quanto di bello hanno dentro di loro». «Quando ho appreso del progetto – ha chiuso Cuscunà – ho voluto dare a me stesso la conferma di perché ho deciso di stare qui: a Cervino la strada giusta è stata intrapresa. L’associazionismo è la positività di un territorio dove molto spesso, non me ne voglia alcuno, viene meno l’organizzazione dello stato. Quando parliamo di legalità significa che c’è qualcosa che non è tale. Qui abbiamo i futuri amministratori di Cervino e mi auguro anche parlamentari. E noi vi stimoliamo affinché diventiate osservatori della vostra quotidiana vita ed a porvi come risolutori delle problematiche. Gli alunni sanno benissimo cos’è l’illegalità. Noi dobbiamo risolvere i problemi per i quali molto spesso diciamo che nasce l’illegalità. Chi fa il proprio dovere, avrà il coraggio sempre di parlare. Chi non lo fa non può rivendicare». Il prossimo appuntamento con il “Festival della Legalità” sarà il 23 novembre, con l’iniziativa dal titolo “Innocenti nel mirino”. Il “Dibattito/Mostra” verterà sugli innocenti che spesso sono vittime del sistema dell’illegalità, vittime innocenti loro malgrado. Il progetto, di cui parte attiva sono gli alunni delle terze classi, prevede incontri in cui, partendo da un avvenimento storico, gli studenti sono chiamati ad organizzare l’attività di discussione, predisponendo rappresentazioni finalizzate alla discussione del tema dell’incontro.
CALENDARIO DEGLI EVENTI
Data Titolo iniziativa
23 novembre 2015 Innocenti nel mirino
23 febbraio 2016 L’illegalità sfida lo stato
23 maggio 2016 Il passato non deve essere dimenticato