Dopo l’adesione alla campagna di screening per le neoplasie del colon-retto, l’associazione VINCI onlus comunica che venerdì 31 ottobre 2014 presso la Scuola Secondaria di I° grado “Francesco Bagno” di Cesa si svolgerà la giornata di prevenzione e screening tiroideo.

L’iniziativa, in collaborazione con il Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Cesa Dott. Pietro Corvino e con il  Prof. Nicola De Michele, è promossa dall’Associazione Volontari Interforze e Cittadini onlus di Cesa, dal Coordinamento Comitati Fuochi Province di Napoli e Caserta e dall’Associazione A.T.T.A. Campania onlus, quest’ultima operante in diretto contatto con l’ospedale Cardarelli di Napoli, il Ministero della Salute, la Regione Campania e l’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale, è nata per arginare l’incremento di patologie tiroidee rilevatosi negli ultimi anni nel territorio napoletano-casertano e per avviare uno screening tiroideo sui ragazzi della scuola secondaria di primo grado.

«L’obiettivo – afferma Gerardina Caruso, coordinatrice del progetto dell’ATTA Campania – è quello di favorire la conoscenza delle malattie neoplastiche degli organi endocrini per agevolare una diagnosi precoce e una cura adeguata per i pazienti che ne sono colpiti e di sensibilizzare tutti gli organi politici, amministrativi, sanitari e i mass-media, al fine di fornire un’adeguata assistenza ai pazienti e loro familiari».

Il professor Raffaele Volpe, responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia del Cardarelli e docente presso l’Università Federico II di Napoli ed i volontari medici e paramedici dell’ATTA Campania, dopo un breve convegno in cui si spiegheranno ai ragazzi e alle loro famiglie l’importanza degli screening di prevenzione, sottoporranno 80 alunni, sorteggiati tra le varie classi, ad un accurato  controllo ecografico e in caso di positività li assisteranno nei passi successivi da compiere.

La tiroide è una buona spia dei veleni dell’ambiente e la tendenza al rialzo delle infiammazioni  che la interessano, conferma l’avvelenamento continuo a cui siamo sottoposti. Inoltre la diagnosi precoce può impedire il manifestarsi di patologie gravi.

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