Si è svolta presso l’Aula Magna del Dipartimento Matematica e Fisica della Sun di Caserta la cerimonia di consegna del Premio internazionale per la Pace e i Diritti Umani, consegnato al Vescovo emerito di Caserta Mons. Raffaele Nogaro che della Pace ha fatto la sua testimonianza di Vita.”Ho accettato questo premio- ha riferito il Vescovo commosso- soprattutto per la motivazione: “la Pace è il nome laico del Vangelo”.
La Pace è tutto! Io spero che da questa sera qui a Caserta si muova un entusiasmo, una lotta continua per la Pace. Vero è che c’è tanta tristezza nel mondo perché non sappiamo essere uomini e donne di Pace”. L’evento è stato promosso dall’ associazione di volontariato del “Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio” della provincia di Caserta e della Regione Campania, presieduta dalla testimonial nonchè artista per la Pace Agnese Ginocchio, che proprio dal vescovo Nogaro ha imparato la strada dell’impegno civile. E dunque non è stato un caso che il “Movimento per la Pace III Millennio” della Ginocchio, dopo la consegna della Targa di premio, – incaricato a consegnare il premio il Direttore del Dipartimento Matematica e Fisica della Sun Dott. Antonio D’Onofrio, – ha consegnato al vescovo un a solenne pergamena con l’ ennesimo titolo: quello della nomina di “Presidente Onorario” di detto Organismo promotore, perchè, come si legge nella motivazione: ” il Vescovo è stato il principale ispiratore del Movimento per la Pace III Millennio in questa provincia. L’ importante manifestazione è stata patrocinata dal Dipartimento Matematica e Fisica della Sun, dalla Regione Campania e dalla Provincia di Caserta, con l’adesione di Pax Christi Caserta. Tutto si è svolto come una grande festa, in cui sono stati invitati tutti gli amici vicini al vescovo. Significativa la testimonianza del Dott. Sergio Tanzanella, che in più riprese ha paragonato l’operato di Nogaro in perfetta sintonia con quello di Papa Francesco che fonda la sua catechesi sulla povertà, sull’accoglienza e la condanna della violenza e ogni forma di guerra. Già vescovo di Sessa Aurunca fino all’anno 1990 e poi trasferito alla diocesi di Caserta, il suo è stato un’ impegno per la Pace ed i diritti a 360°, la difesa delle fasce più deboli e disagiate, la difesa dell’ambiente, la lotta alla criminalità e alla mala politica, la difesa dei diritti dei migranti e dei rifugiati, il diritto alla salute, l’affermazione di una chiesa che si fa povera tra i poveri.Ideatore di tantissime iniziative di Pace quali la Marcia per la Pace e fondatore di tantissime realtà che oggi continuano a operare sul territorio. Amico del compianto vescovo Mons. Tonino Bello, ha denunciato più volte durante le sue omelie gli scandali di questo tempo perpetrati dal sistema marcio: politica, camorra, illegalità, sfruttamento dei poveri, i Cie, la Tratta delle schiave, lo sfruttamento dei clandestini, la manovalanza, la devastazione ambientale, le missioni militari, l’acquisto degli F-35. Profeta di Pace, ha promosso la cultura evangelica della fratellanza e della nonviolenza quale stile di vita alternativo agli scontri di civiltà, consapevole che senza la difesa dei diritti di ogni uomo, senza l’affermazione di una giustizia sociale non si potrà mai realizzare il Sogno di Dio: “la Pacem in terris”. Sostenitore del Movimento Macrico per il verde pubblico, difensore dell’Università di Caserta. E non è un caso che sia stata scelta proprio questa sede istituzionale per la celebrazione di quest’evento.Dell’associazione promotrice dell’evento invece sono stati presenti il vice presidente Dott. Carlo D’Andrea, i consiglieri Rosa Arbolino e Carlo Pastore, il segretario Andrea Pioltini in veste di fotoreporter della manifestazione, la socia Lucia Sibillo. Il dott. Sergio Gaudio, amico del Movimento per la Pace, ha effettuato le riprese dell’evento. La manifestazione, come si diceva, si è quindi aperta con i saluti del Direttore del Dipartimento Matematica e Fisica della Sun prof. Antonio D’Onofrio, al quale va un doveroso ringraziamento per la disponibilità e l’accoglienza mostrata, e, come si diceva l’ intervento del prof. Sergio Tanzanella( attivista per la Pace, l’ambiente e i diritti, Ordinario di teologia). A seguire il Dott. Corrado Caiola(LIDU) che ha parlato dello stretto legame tra Pace e Diritti umani, ancora la Dott.ssa Adriana D’Amico(già assessore comunale politiche sociali e immigrazione) che ha testimoniato l’impegno di questo grande vescovo, marcando il fatto che a Caserta loro come politici, facevano continuo riferimento agli insegnamenti del padre Vescovo, non trovando alcun altro punto di riferimento credibile. A seguire ancora la testimonianza del diacono Luigi Tamburro, Presidente della fondazione del Banco delle Opere di Carità, che oggi assiste tantissimi di indigenti, una realtà che non sarebbe mai stata tale senza l’aiuto ed il supporto di questo grande vescovo. Ancora la testimonianza di Suor Rita Giaretta fondatrice della Casa Rut, che accoglie e assiste le donne straniere,togliendo dalla strada le schiave della tratta e le prostitute, per offrirgli dignità e sicurezza. Quella di Suor Rita è stata un’ altra realtà voluta fortemente grazie all’impegno del Vescovo Nogaro. Sono stati presenti tanti altri amici e rappresentanti di Istituzioni vicini a Mons. Nogaro, tra questi il gruppo di Sessa Aurunca, la diocesi retta da Nogaro prima di passare a Caserta con Giulia Casella di Legambiente, Assopace e Antonietta Rozzera di Pax Christi; Daniela Volpecina e Antonella Palermo per l’ Associazione Trenta righe, giornalisti casertani; Il presidente Michele Zannini Acli terra; il già Direttore del Dipartimento Matematica e Fisica Augusto Parente; il consigliere comunale del gruppo “Speranza” Francesco Apperti, Rossella Calabritto, presidente Commissione provinciale Pari Opportunità, con alcune componenti della commissione, l’ex assessore provinciale Enrico Milani, l’ex assessore comunale Mimmo Marzaioli, il Dott. Paolo Miggiano fondazione Polis, la giornalista Maria Beatrice Crisci, direttrice del TG di TelePrima, il giornalista Luigi Ferraiuolo redattore di Avvenire, l’ex consigliere comunale Nikea Albanese, Paolo Russo, Felice Santaniello,l’ex consigliere comunale Pasquale Sarnelli, la prof.ssaTitti Malorni, Cleto Messina, Luigi Ebraico, Liliana Vastano, dott.ssa Rita Esposito, Giuseppe De Nitto, Pietro Di Narzo, Vincenzo Ebraico, Pierina De Cesare, Casa Rut Caserta, dott. Giancarlo Martini, Pietro Scola cooperativa New Hope, Elisa D’Andria Tacocisu, prof. Francesco Silvestre, prof. Sergio Vellante, prof. Filippo Terrasi, Maria Rosara Iacono ex presidente Italia Nostra, Bianca Serino, il giornalista Raffaele Sardo del Comitato d. Peppe Diana, don Stefano Giaquinto parroco di Casagiove parrocchia S. Maria della Vittoria, don Pasquale Lunato già parroco di S.Maria degli Angeli in S. Nicola La Strada, dott.ssa Camilla Sgambato, Silvana Cefarelli( Auser), il prof. Aldo Altieri giornalista e tanti altri. Ha moderato i lavori la prof.ssa Rosa D’Andrea di Pax Christi Caserta, mentre il prof. Stefano Angelone sempre di Pax Christi Caserta ha letto un commovente messaggio dell’ex Preside del Dipartimento Matematica e Fisica della Sun, Nicola Melone, assente per motivi di salute. Norma Naim, assente purtroppo per gravi impedimenti familiari, ha fatto pervenire al vescovo Nogaro i suoi saluti uniti agli Auguri. Grande manifestazione, grande commozione e grande partecipazione da parte dei presenti. D’altronde non poteva essere altrimenti. Un vescovo che nel corso degli anni, attraverso la sua testimonianza viva e concreta, ha inciso nei suoi figli un legame di amicizia e di affetto che non andrà mai via. Sono i frutti del veri “Operatori di Pace, che- come ha ricordato il Vescovo- sono chiamati figli di Dio”. La Pace dunque, attraverso i suoi testimoni segna e incide nella profondità delle coscienze. Questa dunque la motivazione del conferimento del premio declamata dalla presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio prima della consegna: “Testimone di Pace del terzo Millennio, per l’enorme impegno profuso per la pace, per i diritti umani, per la difesa del Creato, dimostrato nel corso degli anni. La lotta alla camorra, alla mala politica e a ogni forma di illegalità e di ingiustizia sociale, per il suo sapersi fare ultimo tra gli ultimi, sostenendo la causa delle fasce deboli e disagiate e i diritti dei fratelli migranti”.