PIEDIMONTE MATESE – Un quadro drammatico quello descritto dal presidente del consorzio di bonifica del Sannio Alifano Pietro Cappella ad introduzione di alcuni argomenti da discutere come il passaggio di 15 dipendenti dell’ex consorzio Valle Telesina a seguito di una legge regionale che ne ha disposto il trasferimento. Ma veniamo prima alle comunicazioni sulle perduranti criticità finanziarie . Occasione per replicare ai manifesti e comunisti diffusi nei giorni scorsi da cinque componenti della lista “Riscossa”. “Si tratta di quello che abbiamo ereditato” ha detto il presidente della “giunta” del consorzio insediatasi da poco più di un anno a seguito di ben 10 anni di commissariamento.

Ecco il quadro in sintesi. Sono dati al 15 maggio a seguito dei dati forniti dal servizio finanziario dell’ente. Verso la Banca di Credito Popolare ha un debito di 793.000 euro: la Meliori banca a seguito di una rata scaduta di 548.000 e  la melior SpAper un importo di 581.000 euro per una quota capitale di 2 milioni e 261.000 euro circa. Debiti ancora verso i fornitori per un importo di un milione e 753.000 euro oltre a debiti tributari ed oneri previdenziali all’inps.Da pagare anche i revisori dei conti che hanno cessato l’attività l’anno scorso per circa 33.000 euro .Il totale delle passività a vario titolo ammonta a circa 8 milioni e 706.000 euro a cui si fa fronte con gli introiti dei contributi irrigui e di bonifica e con i finanziamenti regionali diminuiti sempre di più nel corso degli anni. “E’ questa la fotografia reale dell’ente” ha dichiarato prima di rispondere nel dettaglio ai rilievi e critiche di parte della minoranza accusata di “mistificare , per farsi pubblicità e gettare fango senza soluzioni costruttive nelle sedi competenti”. In riferimento al contenuto dei manifesti si stanno valutando anche ipotesi di azioni legali oltre a sottolineare un incremento delle entrate consortili sia pure di misura o  l’adozione di misure correttive obbligatorie.  .Così a nome della maggioranza,Cappella  ha ribattuto punto per punto a quanto era stato illustrato  nei manifesti pubblicati nei comuni del bacino consortile.  “Con riferimento al Bilancio 2012, rispetto al quale si parla di “occultamento, ossi noniscrizione nel Bilancio 2012 (Entrate) del credito certo e consolidato pari a circa € 200.000 (da verificare) che il Consorzio di bonifica Sannio Alifano vanta nei confronti dell’INPS di Caserta” si rappresenta che il Consorzio è venuto a conoscenza degli sgravi INPS solo dopo che il bilancio di previsione 2012 era già stato predisposto (delibera Deputazione Amministrativa n. 44/12 del 21/03/2012). A tal proposito si precisa che tutti i fenomeni contabili inizialmente non previsti dal bilancio preventivo (ad. es.: proventi o oneri straordinari, sopravvenienze attive o passive, ecc.), tra i quali possono annoverarsi gli sgravi contributivi in argomento, trovano soluzione nella fase di assestamento del bilancio stesso; assestamento che, in base all’art. 35 del vigente Statuto del Consorzio, deve essere predisposto ed approvato entro il 30 novembre di ciascun anno. E’ quello che faremo, sulla base di una conoscenza precisa dell’importo;
2) con riferimento all’aumento dei ruoli di servizio bonifica e servizio irriguo (punti 2) e 3) si precisa che l’incremento percentuale dei ruoli, indicato con furbesca disattenzione del 12,42% o del 12,57% si riflette in un aumento effettivo, rispetto alle “bollette” 2011 del 7,75% (di cui il 2,75% dovuto alla svalutazione ISTAT, il 3,80% all’incremento del fondo svalutazione crediti e l’1,20% all’ incremento della quota capitale delle rate di mutuo 2012) mentre la rimanente percentuale è dovuta all’allargamento della base imponibile soggetta a tassazione conseguente la meritoria azione di recupero dei contributi inevasi svolta dal Consorzio e,quindi, riferita a persone che prima non pagavano e che ora invece pagano perché iscritte a ruolo;
3) con riferimento alla riduzione delle giornate lavorative per il personale a tempo determinato, come già ampiamente spiegato in sede di approvazione del bilancio per l’esercizio 2012, si ribadisce che si è resa necessaria al fine di equilibrare la spesa in relazione alle entrate derivanti dai ruoli, scongiurando l’ulteriore aumento degli stessi;
4) con riferimento alla “nota assunzione a tempo indeterminato di una persona inserita nel settore amministrativo” si tratta di una e propria “svista” presa dalla minoranza posto che non è stata “confermata” alcuna assunzione a tempo indeterminato, istituto, peraltro, inesistente nell’ordinamento giuridico;
5) con riferimento al riferito aggravio “per l’assunzione di una persona inserita nel settore tecnico” si rappresenta che, allo scopo di ottimizzare il lavoro e procurare ulteriore risparmio per l’Ente, non è stato rinnovato l’incarico per i servizi connessi alla sicurezza sui luoghi di lavoro alla società esterna precedentemente affidataria che comportava una spesa annua di complessivi € 48.000,00 ed è stato assunto, a tempo determinato per la durata di un anno, un Ingegnere in possesso dei requisiti necessari per svolgere la funzione di Responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro, obbligatoria per legge, per un costo complessivo di € 39.000,00 ottenendo, nel contempo, anche l’espletamento di ulteriori funzioni a vantaggio dell’apparato organizzativo dell’Ente;
6) con riferimento alla paventata “assunzione di una persona destinata all’ufficio catasto” si precisa che anche tale affermazione è falsa in quanto l’Ente non ha provveduto al alcuna nuova assunzione, bensì alla stipulazione di un contratto di collaborazione a progetto della durata di quattro mesi , i cui costi troveranno copertura con le maggiori entrate derivanti dal recupero dei ruoli;
7) con riferimento, infine, alla convenzione stipulata con uno studio tecnico per la consulenza, se ci si riferisce alla consulenza in materia previdenziale, fiscale e del lavoro, questa sostituisce una consulenza generica di assistenza ai programmi del settore ragioneria dal costo di € 24.000,00 annui, con un costo di € 12.000,00 annui ottenuto da una decurtazione del 70% delle tariffe professionali di categoria.
E’ appena il caso di sottolineare, inoltre, che l’Amministrazione, sin dal primo giorno dell’insediamento, ha scelto la strada del risanamento e della massima trasparenza nell’attività gestionale, stabilendo di rendere pubblici – pur non avendone l’obbligo – tutti i provvedimenti e le azioni intraprese attraverso la quotidiana pubblicazione delle delibere sia della Deputazione Amministrativa che del Consiglio dei Delegati, nonché le deliberazioni Presidenziali adottate ai sensi dell’art. 18 – lettera i) – del vigente Statuto, sul nuovo sito web del Consorzio. La verità è che i membri della minoranza, che tentano invano di gettare fango sull’operato dell’Ente, non solo non hanno mai fatto alcuna proposta utile e perseguibile sugli argomenti trattati, ma dimenticano che diffondere notizie false e tendenziose potrebbe esporli ad azioni giudiziali.Azioni che, allo stato, l’esecutivo sta valutando” ha concluso Cappello. Su queste problematiche è intervenuto il consigliere Raffaele Civitillo che ha ribadito la volontà di quel gruppo di minoranza di evitare il più possibile spese e tendere a risparmi nell’interesse della comunità consortile(“ avevamo tentato di indicare le soluzioni  ma non ci avete ascoltato minimamente ” ha detto con riferimento  all’assemblea che ha approvato il bilancio di previsione per l’anno corrente) sui vari fronti  della gestione dell’ente.

Michele Martuscelli

 

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