CASERTA – La presentazione del libro “Il nostro Novecento-Due giornalisti a confronto”, nell’ambito della Settimana della Cultura in corso di svolgimento a Caserta, ha offerto l’occasione, a quanti si sono ritrovati nella suggestiva cornice della sala di consultazione della Biblioteca “Giuseppe Tescione”al Centro culturale Sant’Agostino, di ascoltare dagli autori, Ermanno Corsi e Pier Antonio Toma, oltre che dai partecipanti all’incontro, uno spaccato vivido e palpitante della realtà politico-amministrativa non solo di Napoli ma dell’intera Campania.
Il volume, edito dalla Compagnia dei Trovatori, ha offerto difatti lo spunto al sindaco Pio Del Gaudio, all’assessore alla Cultura Felicita De Negri, al presidente dell’Asips (Azienda speciale della Camera di Commercio per l’innovazione della produzione e dei servizi) Maurizio Pollini, al presidente della Società di Storia Patria Alberto Zaza d’Aulisio ed al presidente dell’Assostampa Michele De Simone di intervenire su vari aspetti del racconto “a quattro mani” dei due giornalisti i quali, prendendo spunto dalla loro esperienza di cronisti, hanno descritto il “loro” Novecento. Due testimonianze, due punti di osservazione e di scandaglio, diversi per temperamento e per forma, che conducono all’unisono ad un disincantato affresco di luci e di ombre, di contrasti e di violenze, di inadempienze e di illusioni della città più raccontata d’Italia. Narrare fatti, esperienze e società, una passione divenuta professione per i due autori, che hanno doppiato la boa del mezzo secolo di attività ed hanno raccolto le loro emozioni nel libro, dove il rapporto tra informazione e società rappresenta la cartina di tornasole di una cronaca di civiltà, che supera gli stretti confini partenopei per estendersi simbolicamente ai destini della Campania e dell’ intera storia nazionale. Corsi e Toma hanno poi arricchito, da testimoni, il palpitante racconto del Novecento oltre che con la esposizione delle attività dei responsabili delle istituzioni locali, anche con una ricca e inedita anedottica di situazioni che insaporiscono le pagine di una lunga “confessione” dallo straordinario valore educativo e civico. Molto apprezzata dagli intervenuti anche l’idea di trasformare l’incontro in un vero e proprio tè letterario, gustato con pasticcini e altre delicatezze nella biblioteca trasformata in salotto culturale arricchito peraltro dalla vivace conduzione del presidente dell’ Assostampa Michele De Simone, in veste di brillante moderatore.