CAPODRISE – “Il Disvelamento della verità, Leopardi vs Manzoni”, sarà l’argomento del primo di una serie di incontri che si terranno a Capodrise nel corso dell’anno del Vero. Promossi dall’Amministrazione Comunale della città, gli appuntamenti, come sempre, sono rivolti a tutti, in particolar modo agli studenti delle classi terminali degli istituti d’istruzione superiore. È previsto, infatti, per gli studenti partecipanti, un attestato di credito formativo.
Il primo evento si terrà, quindi, presso la scuola media “Giacomo Gaglione”, a partire dalle ore 19.00, di giovedì 18 aprile e si avvarrà della partecipazione del regista Lamberto Lambertini – che presenterà un suo breve film ispirato alla poetica di Giacomo Leopardi – e della professoressa Mary Ciccone, che proporrà un’analisi comparativa del Vero, in riferimento alle opere di Manzoni e Leopardi. A portare i saluti delle realtà che rappresentano, oltre al Dottor Angelo Crescente, sindaco di Capodrise e diretto promotore dell’iniziativa, ci saranno i D.S.: Maria Belfiore, della Scuola ospitante, Emma Marchitto, dell’ISISS “Novelli” e Diamante Marotta, del Liceo “Quercia”, di Marcianise. Dopo i percorsi di bellezza presentati nel 2012 e il successo riscosso dagli eventi legati all’anno del Bello, le iniziative, animate dall’entusiasmo del primo cittadino e tese al coinvolgimento culturale della popolazione, non potevano non proseguire, a Capodrise.
Il Sindaco Crescente, infatti, soddisfatto del programma predisposto, ha dichiarato: “Dopo i “ Percorsi di bellezza” riprendiamo il nostro viaggio dentro i principi alla riscoperta del vero per vivere con pienezza il tempo presente, cioè consapevolmente, poiché la conoscenza è il primo atto per poter reagire alla crisi culturale e sociale che stiamo vivendo. Lo faremo con l’umiltà di chi non ha la pretesa di possedere la verità ma vuole ricercarla, certi della necessità dell’esistenza della verità. La negazione del vero oggettivo e il rifugiarsi nel relativismo o soggettivismo della verità – entrambi assurti al rango di veri e propri dogmi – hanno prodotto il crollo del fondamento della verità e la crisi del concetto stesso di verità. Il nostro punto di partenza sarà il tarlo del dubbio, prendendo a modello il metodo socratico del dialogo per la ricerca di una verità razionale e tendenzialmente universale, che tenga conto di un ordine di realtà e un ordine di conoscenza, ben consapevoli che esiste una “Verità altra” che abita nel profondo di ogni uomo. Declineremo il nostro percorso nei vari ambiti in cui è possibile ritrovare il vero o il verosimile, con la speranza di recuperare un principio di cui sentiamo un estremo bisogno, che renda attuabile un futuro per l’uomo di domani”.