SANT’ARPINO – Si arricchisce la raccolta differenziata e prenderà il via, a partire dal prossimo 4 dicembre, anche la raccolta dell’olio alimentare usato. Ad annunciarlo è l’amministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo. E’ già in corso, intanto, la campagna di informazione e di sensibilizzazione dal titolo “Chi ben smaltisce è a metà dell’opera”.
Per raccogliere e smaltire l’olio sarà consegnata ad ogni famiglia una tanichetta da 5 litri. Si aggiunge, dunque, una nuova stazione di raccolta all’isola ecologica di Via Baraccone, già arricchita di nuovi scarrabili per il deposito e lo smaltimento di diverse tipologie di rifiuti ad eccezione dell’umido e del secco indifferenziato, destinati alla raccolta porta a porta. E, a partire da dicembre, anche l’olio usato che, in genere viene gettato nel lavandino o in altri scarichi, potrà essere raccolto e smaltito evitando così danni gravissimi all’ambiente. Se disperso sul suolo, infatti, impedisce l’assunzione delle sostanze nutritive da parte delle piante, se riversato negli specchi d’acqua riduce l’ossigenazione e, se versato nello scarico domestico, produce un aggravio dei costi di depurazione. “Un obiettivo importantissimo che nonostante le tante difficoltà siamo riusciti a raggiungere – dichiarano soddisfatti il sindaco Eugenio Di Santo e l’assessore Raffaele Lettera – Gli oli esausti, se non adeguatamente smaltiti, provocano danni e inquinamento all’ambiente. Fin dal nostro insediamento ci siamo impegnati molto in questo settore per raggiungere livelli di raccolta differenziata soddisfacenti, facendo appello soprattutto alla collaborazione dei cittadini. E nonostante le oggettive difficoltà a livello regionale possiamo dirci soddisfatti. La raccolta dell’olio vegetale, che sarà ritirato da una ditta specializzata, ha la finalità di riciclare questo rifiuto riducendo l’inquinamento e producendo un notevole risparmio energetico”. Dopo un adeguato processo di rigenerazione, infatti, l’olio alimentare diventa sostanza riciclabile e materia prima come base per svariati prodotti come l’olio lubrificante minerale per la produzione di asfalti e bitumi o la materia prima per la produzione di mastici, collanti e saponi industriali. E notevole è anche la riduzione nei costi di manutenzione degli impianti di depurazione, gravemente danneggiati dalla sostanza viscosa che si forma nelle condutture. “E’ un dato oggettivo che la gestione della raccolta dei rifiuti negli ultimi anni sia stata estremamente complessa per le note vicende emergenziali regionali – continuano Di Santo e Lettera – ma nonostante le tante difficoltà la raccolta differenziata nel nostro comune prosegue e si arricchisce consentendoci di differenziare ulteriormente i rifiuti con un notevole risparmio anche per le casse comunali. E’ fondamentale – concludono – che l’intera cittadinanza continui a differenziare correttamente facendo della raccolta differenziata un vero e proprio stile di vita e contribuendo, in tal modo, al miglioramento della qualità di vita dell’intera comunità oltre che alla costruzione di un futuro migliore per i nostri figli”.