CASAGIOVE – E’ di nuovo disponibile, anche in relazione alla ricorrenza del 19 luglio, che per la città di Casagiove ha un forte valore unificante, nell’edicola di Piazza San  Michele (o in alternativa alla libreria Feltrinelli di Corso Trieste a Caserta) il libro scritto da Giuseppe Carlo Comes dal titolo: “Vincenzo de Paoli – il casagiovese”. Il libro scritto da un laico, con semplicità ed eleganza, scruta le ragioni di un rapporto nato nel tempo e al tempo resistente tra una comunità e una figura grande del cattolicesimo della carità e della solidarietà.

Lo scritto pur lontano per intrinseche caratteristiche dal linguaggio religioso è permeato di una religiosità mutuata dai sentimenti comuni dei Casagiovesi. La venuta al mondo di Vincenzo de Paul, nelle Langhe francesi, e le opere sue sono inserite nel contesto del secolo delle streghe e della nascita delle scienze moderne. Con tratti essenziali, l’autore, rende accessibile le vicende di Francia e dell’Europa e le guerre, le carestie, le pestilenze, le povertà immani, le ingiustizie sociali, gli intrighi di corte ai tempi di Mazzarino. I valori non sono mai assenti. La simbiosi tra comunità Casagiovese e messaggio Vincenziano si compie con grande naturalezza, per affinità elettive. Dal passato difficile emana la voglia di futuro, la strenua difesa dei valori essenziali della civiltà contadina e quelli di una comunità operosa e intelligente. Il testo, reperibile nella cartolibreria di Piazza San Michele, segna un importante punto fermo nella definizione dell’identità casagiovese. Lo scritto è semplice, appassionato, vivace. Leggerlo è assai piacevole, ma leggerlo è anche fondamentale per scoprire tante nobili ragioni che legano i componenti di una comunità. Il libro è anche un insegnamento che sa di solidarietà, di carità, di radici antiche, di futuro migliore.

 

Nunzio De Pinto

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