SANT’ARPINO – Nuovo appuntamento con la IV edizione della Rassegna Letteraria “Sulle Orme del Cantor d’Enea”, la kermesse organizzata dalla Pro Loco di Sant’Arpino che vede confluire nel centro atellano alcuni fra i più interessanti autori del panorama nazionale e locale. Domenica mattina alle ore 10:30 nel magnifico Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” sarà presentato “Educare alla Cittadinanza Democratica- Tra teoria e prassi: in memoria di Bruno Schettini”, il testo a cura di Pasquale Iorio e Filippo Toriello, dedicato al docente definito “maestro di umanesimo”.
All’appuntamento, patrocinato dall’amministrazione comunale di Sant’Arpino, e realizzato in collaborazione con EDIESSE, AISLO e ATELLA TV, interverranno il filosofo Giuseppe Limone, il professor Leandro Limoccia, della Seconda Università degli Studi di Napoli e Pina Montesarchio di “Amica Sofia”. I lavori, moderati da Giuseppe Dell’Aversana, saranno aperti dai saluti del Presidente della Pro Loco, Aldo Pezzella, e da quelli dell’assessore alla Cultura Giuseppe Lettera, mentre a trarre le conclusioni saranno Iorio e Toriello. Il volume raccoglie testimonianze e saggi autorevoli che ricostruiscono il percorso di studioso rigoroso della pedagogia sociale, nonché l’impegno civico che ha contraddistinto la vita di Bruno Schettini. Si articola in tre sezioni tematiche che abbracciano tutti i filoni di interesse della sua attività scientifica e sociale. Risalta nel testo la passione etica e civile di una persona che non separava mai la sua attività di studioso da quella di militante impegnato in tante battaglie civiche, partecipe attivo delle molteplici iniziative sociali promosse sul territorio, in primo luogo nel mondo del lavoro e del terzo settore. Docente sempre aperto al dialogo con i suoi allievi, studioso rigoroso e ricercatore ”glocale”– un neologismo che gli piaceva molto – nel campo delle scienze umane e filosofiche, di lui va ricordata la capacità di «fare ricerca» nella Facoltà di Psicologia della SUN, a partire dalla sua curiosità epistemologica capace di sorprendere sempre. Riusciva a «fare ponte» tra discipline diverse, tra istituzioni, persone, storie di uomini passati e problematiche del presente. Ricercatore e uomo di relazione, profilo di intellettuale acuto e profondo, persona capace di “motivare all’umanità”.