CASTELLO DEL MATESE – “I lavori edili sono terminati, manca qualche dettaglio. Stiamo aspettando l’arrivo di attrezzature informatiche e arredi”. E’ il giovane architetto Roberto Granitto a fare il punto sul progetto di recupero

e riconversione funzionale dell’ex lavatoio comunale di Castello Matese in dirittura d’arrivo e situato sotto il belvedere di piazza Roma. “La struttura c’era già, non è stato aggiunto nemmeno un metro cubo di cemento. Solo che era un posto di degrado, abbandonato. E con questo progetto è stato riqualificato. Ora ritorna a vivere in nuova forma, rivalutato, ma con lo stesso senso che aveva decenni fa. Quando le nostre nonne andavano a lavare i panni lì era comunque un centro di aggregazione, forse l’unico momento in cui le donne di castello si incontravano e chiacchieravano. Continuerà ad avere questa funzione, solo che invece di andare a lavare i panni, la gente andrà a collegarsi ad internet, leggere libri, giocare a carte e vedere film. I lavatoi veri e propri, di cui sono rimaste solo le bellissime pietre- spiega ancora il giovane professionista parte del team autori della progettazione commissionata dall’amministrazione Montone- non sono stati assolutamente rimossi. Sono stati puliti e restaurati. La struttura è organizzata anche per accogliere esposizioni artistiche e lo scopo principale è dare un posto di crescita culturale ai giovani e agli anziani insieme, in modo che gli uni apprendano dagli altri. Per questo le due aule sono volutamente prive di porte e qualsiasi altro elemento di chiusura. I lavori edili sono terminati, manca qualche dettaglio. Siamo in attesa delle attrezzature informatiche e degli arredi per rendere fruibile la nuova struttura aggregativi polifunzionale” conclude il professionista.

Michele Martuscelli

 

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