CASERTA – La fecondazione assistita raggiunge a Caserta il 62% di gravidanze. È questo un dato eccezionale che viene annunciato dal dottor Raffaele Ferraro, ginecologo e direttore del Centro Genesis di Caserta.

Questa la dichiarazione di Ferraro: “Con soddisfazione posso comunicare che abbiamo raggiunto percentuali molto elevate nei concepimenti assistiti. Fino a qualche anno fa, i numeri da noi raggiunti erano impensabili. Nel centro da me diretto, in cui le tecnologie impiantistiche e strutturali sono altamente qualificate, abbiamo ottenuto il 42% circa di gravidanze con limite massimo di età di 46 anni, e ben il 62% di gravidanze con limite massimo di età pari a 41 anni. Questo dato indica un miglioramento statistico di circa il 20% dall’anno precedente (già un ottimo 40% con limite massimo di 41 anni, nel 2011considerato che la media nazionale è di circa il 30%). I nostri dati sono comunicati, come normalmente avviene per ogni centro autorizzato, al Registro Nazionale di Procreazione Medicalmente Assistita”.

 

Ferraro poi aggiunge: “Per ottenere un così importante risultato, oltre all’evoluzione strettamente tecnologica è stato aggiunto un gruppo di specialisti altamente qualificati, allo scopo di interagire con i pazienti in ogni momento e per ogni eventuale problema, eliminando così ogni dubbio, incertezza o altro, che possa in qualche modo alterare la riuscita del trattamento. Questi professionisti sono presentati personalmente alle coppie durante un counseling che si tiene prima dell’inizio del percorso di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). Tale iniziativa è stata accolta con estremo interesse dai pazienti, che hanno apprezzato la possibilità di confrontarsi tra di loro e di chiedere risposte agli esperti riguardo le proprie perplessità. Insieme a una terapia medica, la possibilità di avere un trattamento chirurgico endoscopico (laparoscopia ed isteroscopia) ci consente di porre diagnosi ed effettuare terapia di gran parte delle patologie che possono condurre alla sterilità. Tra queste, l’endometriosi e la sindrome aderenziale pelvica rappresentano le più frequenti. Attraverso l’isteroscopia e la isteroresettoscopia, ad esempio, si giunge alla diagnosi e alla terapia di neoformazioni cavitarie come polipi e miomi, insieme alle malformazioni uterine (utero setto, subsetto, bicorne). L’obiettivo perseguito dal mio gruppo di lavoro è quello di studiare con la massima attenzione ogni singolo caso, applicare una terapia specifica e personalizzata, e avvalersi di una struttura tecnologicamente ai massimi livelli che, per il momento, ci ha consentito di raggiungere traguardi fino a poco fa inimmaginabili”.

Il direttore del Centro Genesis di Caserta poi annuncia: “Stiamo lavorando su un’altra importante iniziativa, la Diagnosi Preimpianto, un traguardo che abbiamo finalmente raggiunto, grazie alla sentenza favorevole della Corte Suprema di Strasburgo. Riguarda le coppie affette da patologie genetiche, causa di gravi difetti ereditari (fibrosi cistica, anemia mediterranea). Il blastomero, cellula dell’embrione preso in esame, prelevato mediante biopsia dall’embrione e successivamente esaminato da un esperto gruppo di genetisti, ci permette di poter selezionare l’embrione non affetto dalla patologia genetica ricercata”.

Ferraro conclude: “Un consiglio vorrei dare ai giovani e in particolare a coloro i quali, per problemi sociali o altro, non hanno la possibilità di procreare in età biologicamente ottimale (20-25 anni per le donne e 25-30 anni per gli uomini), a tutti loro consiglierei di congelare i gameti in una struttura autorizzata come il Centro GENESIS, associata a CECOS Italia (Centri studio conservazione ovociti e sperma umani) ormai da circa vent’anni. Possiamo crioconservare sia gli spermatozoi che le cellule uovo, in modo tale da poterli successivamente utilizzare, qualora necessario, ai fini di una gravidanza”.

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