CASTELLO DEL MATESE – Portatevi la tenda o pernottate nel rifugio montano. Lontani dal trambusto e dall’artificio, immersi nella natura del Matese, nei pressi del rifugio Monte Orso (Pozzacchio). Due giorni e due notti di musica, escursioni nel bosco, teatro, performance artistiche, workshop di scultura, di fotografia, di archeologia, sport di montagna, gastronomia e improvvisazioni e pazzie varie.

Prendiamo a prestito le parole dell’associazione “Petti pendi”, tra le associazioni promotrici della due giorni di immersione nelle faggete del massiccio matesino per la terza edizione di “ Felona& Sonora” dal nome di un album delle mitiche “Orme”. Ed orme bisogna seguire, attrezzati di spirito nomade per questo evento di alta quota(1400 metri sopra il livello del mare) nel territorio montano di Castello del Matese: quelle di lasciarsi catturare dal gioco delle sensazioni per il mix sempre stimolante di senso naturale ed artistico a scandire il weekend d’altura. Occorre mettersi in movimento per raggiungere il rifugio di Pozzacchio dove intorno alle 18 si potrà essere coinvolti dal lavoro artistico dello scultore Stolu(nome d’arte Luigi Stocchetti con i suoi lavori sulla pietra ).L’opera sarà presentata nella giornata di domenica . Prima di toccare con mano il fascino delle lezioni di archeologia e del sito sannita di “Capo di campo”( domenica visita guidata sul campo ) a cura di un team di docenti dell’università molisana ci sarà il gusto di stare insieme intorno ad un banchetto sociale. Mezzanotte è nel segno del fuoco con la performance artistica di Lucignolo. Ma le stelle stanno a guardare anzi occorre fissarle : è l’occasione, prima di mettersi nelle tende, abbinata al “senso” di orientamento (corso di orientiring) curata dall’associazione guide parchi (GUPANA’). Ma c’è anche spazio per giochi sportivi : nella mattinata di domenica arrampicata, tiro con l’arco e teleferica realizzate grazie alla collaborazione di Freestyle ed Uisp Campania per poi dirigersi verso il “bosco dei suoni”: concerto ad alta quota 1600 s.l.m con l’estasi del belvedere e “belsentire” tra i suoni ed il silenzio di fondo della natura. Dopo il concerto acustico si ritorna al rifugio. La manifestazione è patrocinata dalla regione Campania.

 

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