L’etica nelle professioni ed in chi amministra. E’ il filo conduttore della due giorni del Festival dell’Impegno civile, decima edizione, dal tema «Risaliamo sui tetti e annunciamo parole di Vita», che sarà ospitato a Casa don Diana, bene confiscato alla camorra in via Urano 18 a Casal di Principe.
Si parte lunedì 3 luglio, alle ore 10.30 con la presentazione del 6° Rapporto di Avviso Pubblico “Amministratori sotto tiro”, il report in cui vengono annualmente elencati il numero delle minacce e la tipologia delle intimidazioni mafiose e criminali nei confronti degli amministratori locali e di persone che operano all’interno della Pubblica Amministrazione in tutta Italia.
Durante l’incontro saranno presentati per la prima volta anche i dati sui primi cinque mesi del 2017, con un focus specifico sulla Campania. L’evento, dal titolo «La deontologia delle professioni e degli amministratori pubblici», è riconosciuto dall’Ordine dei Giornalisti nell’ambito della formazione obbligatoria, come corso di aggiornamento in deontologia, e assegna per tutti i partecipanti 5 crediti. Dopo i saluti di Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe e Vicepresidente di Avviso Pubblico, interverranno: Antonello Ardituro, magistrato e componente del Csm, Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico. Il lavori saranno moderati da Tina Cioffo, giornalista.
PREMIO NAZIONALE DON DIANA- PER AMORE DEL MIO POPOLO
Martedì 4 luglio in occasione del «don Diana day» nel giorno in cui don Diana avrebbe festeggiato il suo compleanno, il Festival, rassegna di musica e teatro, cinema e letteratura torna a Casa don Diana, con il Premio nazionale don Diana- Per amore del mio popolo. Il riconoscimento, il 21 marzo scorso, è stato assegnato a Gaetano Saffioti, imprenditore di Palmi nel settore movimento terra. Con le sue dichiarazioni ha contribuito in modo determinante e significativo ad importanti operazioni di polizia. La sua battaglia di resistenza ha radici profonde, ispirato dal desiderio di libertà. A Toni Servillo, figura di spicco del Teatro e del Cinema italiano, per aver interpretato attraverso l’arte temi di fondamentale importanza tracciando uno spaccato di verità pubblica e privata per chi è vittima di soprusi ed interessi criminali. A Carlo Petrini conosciuto come Carlin, fondatore dell’associazione Slow Food, per la sua lungimirante intuizione e testarda convinzione che la terra va rispettata e che l’agricoltura è produzione, ma prima di tutto salute, lavoro, economia sostenibile e filiera etica.
Le menzioni speciali saranno consegnate a quattro reti sociali italiane: «Rete di Cittadinanza e Comunità» contro il degrado ambientale e sociale; «Addiopizzo» contro il potere economico della mafia; «Goel Gruppo cooperativo» per i principi della giustizia sociale ed economica, contro la ndrangheta dentro e fuori la Calabria; «Comitato Io Lotto- stop Biocidio» per l’instancabile attività di promozione e valorizzazione del patrimonio storico culturale.
Il premio è stato istituito nel 2011 dal Comitato don Peppe Diana, dal coordinamento provinciale casertano dell’associazione Libera e dalla famiglia del sacerdote ucciso il 19 marzo del 1994 nella sagrestia della chiesa San Nicola di Bari. Il Premio, opera dell’artista Giusto Baldascino, consiste in una vela versione in miniatura del monumento presente nel Parco cittadino di Casal di Principe dedicato a don Giuseppe Diana.