CASTEL VOLTURNO – Colori, sapori e suoni dell’Africa protagonisti del Festival dell’Impegno Civile. Accadrà sabato dalle 17,30, nella splendida cornice di “Casa di Alice” il bene confiscato a Pupetta Maresca a viale del Correggio 13, Baia Verde, dove sarà presentata la nuova collezione di “MADEin Castelvolturno – Vestiamo la libertà”.
Il progetto della sartoria sociale creata dalla cooperativa “Altri orizzonti” dove, come si legge sul manifesto della diciannovesima tappa della prima kermesse italiana interamente realizzata sui beni sottratti alle mafie, “ci sono forbici che tagliano le catene”. Le catene di percorsi di vita difficili, di marginalità, di violenza, ma anche e soprattutto del pregiudizio e della discriminazione. Questi gli obiettivi di donne e uomini migranti e italiani che, investendo nella sartoria, hanno scommesso sulla possibilità di creare un atelier di moda capace di trasformare una delle principali caratteristiche di Castel Volturno, l’essere una delle città europee a maggiore densità di popolazione africana, da tratto stigmatizzante a risorsa. Per i soci della cooperativa Castel Volturno deve diventare «come un laboratorio, un luogo in cui l’eterogeneità deve divenire un punto di forza, una spinta per comporre ed erigere un paese che diventi modello di integrazione e doni esempi di rispetto dell’uomo e delle sue diversità. Un laboratorio creativo per costruire integrazione, uguaglianza tra i popoli, pari diritti e dignità senza distinzioni di etnia o sesso. L’obiettivo principale della cooperativa è quello di dimostrare la possibile integrazione tra culture presenti nel territorio». D’altro canto, l’esperienza di Altri Orizzonti nasce dalle salde radici dell’Associazione Jerry Essan Masslo, che da anni si occupa sul territorio domitio di progetti di integrazione culturale e assistenza socio – sanitaria tra cui: ambulatori medici, unità di strada, riduzione del danno, minori e presa in carico di famiglie in difficoltà, scuola, tutoraggio, osservatorio del disagio sociale.
Dall’edizione del Festival dell’anno scorso, quando sempre a viale del Correggio si tenne la prima sfilata di Casa di Alice, dodici mesi intensi, ricchi di riconoscimenti e apprezzamenti, con gli abiti e gli accessori realizzati in questo pezzo d’Africa italiana portati da nord a sud del Paese, tra passerelle e eventi. Soprattutto mesi di crescita, che hanno fatto del marchio “MADEin Castelvolturno” una realtà economica capace di autosostenersi e dare nuove possibilità di lavoro. Oltre alla sfilata, sabato a Casa di Alice si inaugurerà la mostra “Matres Mutatae: le donne dell’esodo” di Giovanni Izzo. A chiudere la giornata, dopo la degustazione di piatti africani e italiani, dalle 20,00 il concerto di Sandro Joyeux che porterà le canzoni del suo “Antischiavitour”. «Siamo felici di tornare su questo bene confiscato e vedere così cresciuta e rafforzata un’esperienza tanto significativa» affermano i responsabili del Comitato Don Peppe Diana e di Libera coordinamento provinciale di Caserta, le associazioni che promuovono il Festival dell’Impegno Civile «In tv, alcuni hanno pensato di fare di Pupetta Maresca una sorta di eroina quando, invece, è stata soprattutto una donna di camorra. Purtroppo continuano a propinarci messaggi pessimi, soprattutto per i più giovani. Noi sabato saremo su un bene a lei confiscato, ci staremo con la fierezza di chi sta riscoprendo valore e bellezza dove prima si esercitava violenza e sopraffazione. La migliore risposta» concludono gli organizzatori del Festival realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica «alla falsa mitizzazione di certa televisione. Lo sarà anche, ne siamo certi, la fiction su Don Peppe Diana che presenteremo il prossimo 4 luglio per la ventitreesima tappa del Festival». Ma prima del 4 luglio, ancora tante altre iniziative e appuntamenti. Oggi l’incontro con Goffredo Fofi alla Compagnia dei Felicioni di Trentola Ducenta, domenica doppio appuntamento sui beni confiscati di Pugliano di Teano, dove l’associazione “mille scopi +1” ha organizzato, tra l’altro, alle 9,00 la raccolta al frutteto e alle 18,00 l’incontro con il magistrato Raffaello Magi. Sempre domenica, ma a San Marcellino, appuntamento alle 17,00 al Centro Polivalente di via Conte, dove l’associazione “Quarantunesimo Parallelo” presenterà un mostra di “foto migranti” accompagnata da animazione musicale e degustazione di prodotti coltivati sui beni confiscati.