Più di mille chilometri percorsi tra i beni confiscati della Campania, 40 tappe più un evento speciale nel carcere di Carinola, più di 200 ospiti tra personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, delle istituzioni, dell’associazionismo, della società civile. Più di seimila persone, tra i cittadini dei tanti luoghi incontrati e i ragazzi dei campi di volontariato di E!State Liberi, che, complessivamente hanno partecipato ai tanti appuntamenti proposti.

E’ il primo bilancio della VI edizione del Festival dell’Impegno Civile – Le terre di Don Peppe Diana, la prima manifestazione in Italia interamente realizzata sui patrimoni sottratti ai clan, promossa dal Comitato Don Peppe Diana e da Libera coordinamento provinciale di Caserta, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il Festival chiuderà in bellezza sabato 3 agosto con Teresa De Sio. Il concerto “Acustica” della cantautrice partenopea avrà luogo, a ingresso gratuito, sabato 3 agosto dalle 21,00 sul bene confiscato “Alberto Varone” a Maiano di Sessa Aurunca. «L’edizione del Festival di quest’anno seguiva la traccia “Facciamo l’impresa! A ri.pro.va. (riutilizzo, promozione, valorizzazione) del bene”» afferma Valerio Taglione, coordinatore del comitato Don Peppe Diana «E l’impresa l’abbiamo fatta davvero, siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti. Questo è un festival collettivo, fatto da più di 80 tra associazioni e cooperative. Oltre agli incontri e ai tanti appuntamenti, si sono anche sostenuti importanti progetti che stanno nascendo o comunque intrecciano i beni confiscati per sviluppare quell’economia sociale che è l’unico vero antidoto all’economia criminale. Il concerto di Teresa De Sio» afferma Taglione «non segna allora la conclusione, piuttosto un nuovo importante inizio di questo cammino che, camminando, costruisce il nostro viaggio, costruisce le terre di Don Peppe Diana».  Prima dell’attesa esibizione della De Sio, spazio anche al “mondo che vorrei: verso un’utopia della realtà”, un incontro festoso in cui si le tante belle realtà incontrate nel corso delle 40 tappe della manifestazione porteranno la loro testimonianza e racconteranno “le terre di Don Peppe Diana”. Quindi il concerto, le degustazioni e un finale a sorpresa che saluterà il nuovo inizio del Festival dell’Impegno Civile.  Un Festival che, su questi territori, lancia anche l’iniziativa “Rete di Economia Sociale”: un progetto proposto da un gruppo di cooperative sociali, con lo scopo di “accrescere la capacità innovativa e la competitività sul mercato nazionale ed internazionale delle organizzazioni che utilizzano i beni confiscati alla criminalità organizzata”. Quanti gestiscono beni confiscati sulle Terre di Don Peppe Diana, quindi, si uniscono e lanciano una “manifestazione d’interesse” alle imprese sane e responsabili perché facciano affari con chi usa i beni confiscati e non con la camorra, costruendo così la “Rete di imprese per lo sviluppo locale”.

 

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