VILLA DI BRIANO – Fine settimana di musica, moda, libri e incontri nei beni confiscati di Villa di Briano e Baia Verde. Domani, il folk rock dei Foja risuonerà nei giardini dell’ex villa di Antonio Iovine, ‘o ninno, a via Toti a Villa di Briano. L’ingresso è gratuito.
Il gruppo di Dario Sansone, Ennio Frongillo, Giovanni Schiattarella e Giuliano Falcone porterà la sua “foga” che, come si legge sulla pagina facebook dei Foja, “brucia da dentro ma non consuma, anzi accende, è la vitalità nevrotica dei nostri giorni, e più che un nome è un manifesto”. Prima del concerto della band napoletana, sarà protagonista la “chanson civile” di Alfonso De Pietro e il suo (In)Canto Civile, un lavoro che ospita partecipazioni importanti, da Claudio Lolli a Il Parto delle Nuvole Pesanti, e contiene un brano che trae spunto da “Per amore del mio popolo”, il documento di Don Peppe Diana al centro del dibattito che precederà la ricca serata musicale. Parteciperanno all’incontro il Vescovo di Aversa Mons. Angelo Spinillo, il Prefetto di Caserta Carmela Pagano, il Sostituto Procuratore Donato Ceglie, il giornalista dell’Avvenire Toni Mira. Era previsto ance l’intervento di Amato Lamberti, purtroppo scomparso proprio in questi giorni. Il suo ricordo, soprattutto per l’impegno profuso nello studio e nella lotta alla camorra, sarà affidato al referente regionale di Libera Don Tonino Palmese.
Sabato sera, invece, nell’ex villa di Pupetta Maresca a Baia Verde, sarà protagonista la moda, con la sfilata di abiti etnici realizzati dalle donne della sartoria sociale “La Casa di Alice”, nata proprio nel bene confiscato ad una delle più note donne di camorra. Oggi la villetta è gestita dalla Jerry Essan Masslo e dalla Cooperativa “Altri Orizzonti” che, con questa produzione realizzata da donne migranti e italiane che vengono da storie di vita complesse, lanciano il brand “MadeInCastelVolturno”. Prima della sfilata che inizierà alle 21,00, ci sarà la presentazione del libro “Confessioni di un killer”della giornalista Daniela De Crescenzo, nel corso di un dibattito cui parteciperanno il Procuratore Federico Cafiero De Raho, Luigi Ferrucci dell’Associazione Antiracket di Castel Volturno, Massimiliano Noviello del Comitato Scientifico del Festival e figlio di Domenico vittima innocente di camorra, il giornalista Sandro Ruotolo. Previsto anche l’intervento del Presidente di Libera Don Luigi Ciotti