MATESE – Chiarezza e certezza sui fondi ancora da erogare dalla regione agli enti montani. Chiarezza sul modo da procedere ma anche sui tempi di concessione delle risorse per l’ esercizio finanzio in corso. E’ il presidente della comunità montana Fabrizio Pepe a scrivere ai vertici regionali ed agli uffici competenti sia in relazione alle nuove previsioni della normativa regionale nel settore che ai profili finanziari, dipendendo totalmente gli enti intercomunali dalle regioni.
“ Si evidenzia- scrive Pepe- che per effetto della Legge Finanziaria Regionale 2012, è di fatto impedito agli Enti territoriali la proposizione di un proprio Piano di Forestazione annuale, essendo stata individuata, per effetto della citata normativa, una Commissione Speciale Regionale ai fini della redazione di un “Piano Strategico Regionale di Forestazione”.Per quanto sopra, fatti salvi i brevi periodi di attivazione della CISOA e delle attività connesse all’emergenza neve, già segnalate, si ribadisce che, in attesa delle indicazioni di merito e di competenza della Regione, questa Comunità Montana- evidenzia Pepe- sta attuando già dall’inizio dell’anno in corso, progetti tesi alle attività preliminare per la prevenzione incendi attraverso un razionale e correlato intervento che, ovviamente, coinvolge tutti i Comuni di pertinenza, impegnando i relativi cantieri forestali secondo le abituali configurazioni utilizzate per la più ampia azione istituzionale di salvaguardia del territorio che pure continua ad essere assicurata. E’ appena il caso di precisare che, in assenza del citato Piano Strategico, si continuerà anche per il prossimo mese di marzo con gli stessi criteri e con il solo utilizzo degli operai OTI(operai a tempo indeterminato ndr), mentre dal mese di aprile saranno ovviamente utilizzate anche le 17 unità OTD(operai a tempo determinato ndr). Si è costretti, con la circostanza, a ricordare che, in assenza di erogazione delle dovute rimesse finanziarie relative alla chiusura dell’esercizio 2011, benché puntualmente rendicontate già da tempo, si è nella impossibilità di erogare gli emolumenti spettanti al personale, relative ai primi due mesi del corrente anno, avendo già anticipato le spettanze degli ultimi mesi dell’anno 2011 e tenuto anche conto che questo Ente non può più far ricorso alle anticipazioni su fondi vincolati. In dipendenza di quanto rappresentato- conclude con la missiva il presidente Pepe- nel sollecitare l’adozione dei relativi provvedimenti di competenza, è doveroso evidenziare lo stato di grave disagio nel quale versa tutto il personale impegnato, con l’evidente e conseguente difficoltà a poter mantenere, già a breve termine, condizioni di tranquillità sociale. Si chiede, pertanto, l’urgente rimessa delle spettanze maturate ed ancora non stanziate”.
Michele Martuscelli