PIEDIMONTE MATESE – La definizione del bando pubblico per la concessione della gestione della villa comunale si sta rivelando più difficile di quanto previsto. E’ questo l’ostacolo maggiore del ritardo nella redazione del capitolato idoneo a risollevare le sorti del maggiore spazio pubblico “chiuso” in una malinconica solitudine.
Il comune ha scelto di esternalizzare la gestione complessiva della villa o meglio è una delle opzioni quando ha affrontato l’opportunità-meglio necessità- di studiare le modalità di recuperare e rendere finalmente fruibile lo spazio che nei decenni scorsi pulsava di vitalità per poi scivolare, nonostante alcuni tentativi non appropriati visti i risultati, in una situazione di criticità cronica tale da richiedere un progetto di vero rilancio( del resto non dimentichiamolo è parte del programma elettorale sottoposto cinque anni fa ai cittadini piedimontesi). L’amministrazione non ha le risorse umane e finanziarie per accollarsi le tante spese da affrontare : per rifare i manufatti esistenti in stato di degrado, curare la manutenzione del verde che necessita di un riordino preliminare, attrezzarla per rendere fruibile al maggiore numero di utenti con esigenze diverse (famiglie , bambini, anziani, giovani). Da qui la necessità di conciliare questi aspetti di recupero dello spazio fisico e logistico dell’area, situata in una posizione strategica confinante con i locali della biblioteca comunale( un rapporto di vicinanza che è stata largamente poco valorizzato per cui in futuro potrà essere un elemento da ottimizzare) con quella di rendere il progetto non eccessivamente pesante a carico dei soggetti-imprenditori privati che pur dovranno sforzarsi di presentare una formula organizzativa appropriata per l’utilizzo della villa a favore delle diverse tipologie di utenti . Del resto il tempo passa e solo le stagioni scandiscono la vita biologica della villa: i rami del grande platano aspettano di abbracciare la vitalità di un rilancio atteso da molto tempo.