MARCIANISE – Istituire un comitato di sindaci per creare un consorzio di Comuni del Comprensorio che possa permettere a Marcianise di continuare ad avere l’ufficio del Giudice di Pace: è questa la soluzione prospettata dal sindaco Antonio Tartaglione dinanzi alla possibile riforma degli uffici giudiziari, che sopprimerebbe tutti quelli esistenti in provincia di Caserta, fatta eccezione per la città capoluogo e per Santa Maria C.V. Per tale ragione, il primo cittadino ha già inviato una nota alle fasce tricolori di Capodrise, Recale, Portico e Macerata, nonché a Martino Cantiello, coordinatore dell’ufficio del giudice di pace locale, invitandoli ad un incontro sul tema per il prossimo venerdì 20 gennaio, alle ore 12.
La riunione dovrà valutare la fattibilità di un’associazione consortile dei Comuni che, sostenendo una spesa esigua, potrebbero salvare l’ufficio marcianisano, con i conseguenti vantaggi del caso. Il Decreto Legislativo, pubblicato sul sito del Ministero di Giustizia, richiede che per evitare la soppressione degli uffici giudiziari periferici, situati sul loro territorio, gli enti locali debbano anche farsi carico per intero delle spese di manutenzione e di gestione delle loro sedi, nonché del fabbisogno del personale amministrativo necessario al loro funzionamento. Per l’ufficio marcianisano il problema sarebbe già parzialmente risolto, in considerazione del fatto che l’immobile attualmente in uso è di proprietà comunale, ed il suo uso non prevede perciò alcun canone di fitto. “Sarebbe necessario soltanto sostenere i costi dei servizi, delle forniture, e delle indennità del personale occupato. – spiega il sindaco Tartaglione- Si tratterebbe dunque di uno sforzo minimo da parte di tutti i sindaci dei territori del comprensorio, che permetterebbe così di mantenere un ufficio di cruciale importanza non solo per la sua ubicazione, ma anche e soprattutto per evitare la congestione di Caserta e S. Maria C.V. , con il conseguente rallentamento di tutti gli iter burocratici. La giustizia italiana ha tempi che necessiterebbero di essere snelliti, e la nostra proposta viaggia proprio in tale senso”. Pienamente concorde con la visione del primo cittadino, il consigliere comunale di “Marcianise Futura” Antimo Rondello: “Prendere provvedimenti tempestivi per tentare di scongiurare il rischio di soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace è una priorità per l’amministrazione. La presa di coscienza che si tratti di una normativa nazionale, che dunque esula da qualsiasi responsabilità il locale governo, non ci ha indotto a restare con le mani in mano. E lavorare per creare un consorzio tra i Comuni rappresenta al momento la soluzione più adeguata. L’incontro di venerdì sarà soltanto il primo passo da compiere. Per questo con il sindaco Tartaglione, ed insieme ai consiglieri comunali appartenenti alla classe forense, stiamo studiando i possibili provvedimenti futuri, da adottare di concerto con gli avvocati del territorio ed investendo del caso anche l’Ordine”.