CASAL DI PRINCIPE – “La libertà d’espressione è il bene più rappresentativo di una democrazia. Le numerose adesioni già pervenute alla manifestazione in programma lunedì prossimo a Casal di Principe, ne sono assai più di una conferma”. Lo afferma Pietro Valente, amministratore della casa editrice Cento Autori, il cui volume “Il Casalese – Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro” è da alcuni mesi al centro di una delicata vicenda giudiziaria, innescata con la richiesta di sequestro e distruzione delle copie promossa da Giovanni Cosentino, fratello dell’ex sottosegretario all’Economia con delega al Cipe.
“Quella che i nove giornalisti autori del volume hanno scritto – aggiunge Valente – è una storia. Una storia priva di omissioni e di censure, scevra da bavagli e giudizi di valore. Contestarne il contenuto è legittimo. Chiederne la messa all’indice, no”. “Siamo convinti che altre adesioni giungeranno nelle prossime ore. Anche perché – conclude Valente – una libera informazione è una garanzia per tutti. Anche per chi si sente offeso da questo libro”. Numerose le personalità che hanno annunciato la loro presenza alla manifestazione “Con i bavagli non c’é conoscenza, né coscienza”, promossa dalla casa editrice Cento Autori, dall’Ordine dei giornalisti della Campania e dall’Associazione napoletana della stampa, in programma lunedì 4 giugno, alle ore 17, presso il salone del Sacro Cuore di Gesù di Casal di Principe. Tra questi, il procuratore aggiunto della DDA Federico Cafiero de Raho, il procuratore di Torre Annunziata Raffaele Marino, Francesco Barbato, promotore e presentatore di un’interrogazione parlamentare sottoscritta da 13 deputati, l’ex procuratore generale di Napoli, Vincenzo Galgano, e il presidente onorario della Federazione associazioni antiracket, Tano Grasso.