Nuovo fine settimana e nuovi incontri tra cultura, musica e focus. Il Festival dell’Impegno Civile sarà presente venerdì 30 giugno ad Aversa e sabato 1 luglio a Carditello. Ad Aversa, in via Giovanni Linguiti presso la «Fattoria Fuori di Zucca» realizzata recuperando spazi abbandonati all’interno del parco dell’ex Ospedale psichiatrico di Aversa, alle ore 18 con la frescura del tardo pomeriggio il tema di discussione metterà al centro l’uomo senza muri e senza orizzonti spinati. «Nessun Uomo è illegale»’ è il titolo dell’incontro che registrerà gli interventi di Felix Adado, moderatore culturale e poeta, Valerio Cataldi giornalista Rai, Alex Zanotelli missionario comboniano. Le relazioni saranno aperte dai saluti di Valerio Taglione, coordinatore del Comitato don Peppe Diana, Giuliano Ciano presidente della cooperativa ‘Un Fiore per la Vita’ e da Raffaele Carotenuto per il presidio di Libera Aversa. I lavori saranno moderati da Antonio Esposito. Durante tutto il pomeriggio sarà inoltre, possibile visitate l’esposizione di oggetti e disegni dei naufraghi del 3 ottobre 2013 raccolti dall’associazione «MuMi- Muse Migrante» e la mostra fotografica «Coi loro occhi» di Mauro Pagnano. La tappa è promossa anche dal consorzio NCO e da ADRA Italia. Il Festival dell’impegno civile, promosso dal Comitato don Peppe Diana e dal coordinamento provinciale di Libera Caserta, è una rassegna che ai temi sociali da dieci anni affianca anche le diverse forme di arte, tradizionali e innovative. Alle ore 20 con l’iniziativa «Il cuoppo d’aspOrto» tra prelibatezze stagionali e vino asprinio si darà il via alla serata all’insegna del gusto e della buona cucina. Il concerto de «I Traterre» e lo spettacolo di fuoco degli «Artisti distratti» regaleranno una indimenticabile nota magica sotto il cielo stellato. IL FESTIVAL DELL’IMPEGNO CIVILE AL REAL SITO DI CARDITELLO Al Real Sito di Carditello, l’appuntamento è per le ore 10 di sabato mattina. Tra le bellezze storiche ed architettoniche della stupenda Versailles agreste dei Borbone, la mattinata comincerà con l’assemblea aperta a tutti coloro che vogliono conoscere e proporre progetti ed idee da realizzare nel Real Sito complesso sobrio ed elegante di stile neoclassico, in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione. Alle ore 11 la visita accompagnata nei giardini e tra gli spazi già recuperati della reggia situata a circa 4 km ad ovest dell’abitato di San Tammaro, a metà strada tra Napoli e Caserta, in via Foresta a Carditello. Wolfgang Goethe quando la vide ne restò tanto incantato che ne consigliò di visitarla «per comprendere cosa vuol dire vegetazione e perché si coltiva la terra. (…) La regione è totalmente piana e la campagna intensamente e diligentemente coltivata come l’aiuola di un giardino». La Reggia di Carditello progettata da Francesco Collecini, braccio destro di Luigi Vanvitelli, era stata destinata da Carlo di Borbone (1716-1788) a luogo per la caccia e l’allevamento di cavalli e poi trasformata per volontà di Ferdinando IV di Borbone (1751-1825) in una fattoria modello per la coltivazione del grano e l’allevamento di razze pregiate di cavalli e bovini.