PIEDIMONTE MATESE – “ Questa inaugurazione sia di stimolo alla comunità”. Il portiere del Napoli, Morgan De Sanctis, prima di far salire l’entusiasmo stellare, con un ritmato, “ chi non salta juventino”, ha lanciato questo messaggio nel corso della cerimonia di apertura ufficiale dello stadio comunale che finalmente ha un nome: sarà intitolato alla memoria di Pasqualino Ferrante, il presidente che portò la squadra calcistica nella promozione. Insieme a De Sanctis, Marek Hamsik, Walter Gargano, Andrea Dossena, Cristian Maggio ed il capitano Paolo Cannavaro.
Presenti i familiari dell’ex amministratore comunale con la vedova Anna Fantini ed il figlio Antonio. Spalti pieni fino all’inverosimile (865 posti a sedere) con tante famiglie e ragazzi che, però, non hanno potuto apprezzare appieno la visita-lampo dei sei giocatori della squadra di mister Mazzarri per un inefficace coordinamento dell’organizzazione, specie sulla vigilanza degli ingressi, eccessivi : ben prima dell’arrivo dei campioni,infatti, si è formata una calca di persone lasciata entrare sul campo in erba che ha attorniato il gruppo di azzurri, impedendo alle tante persone(circa 2000), in tribuna, di poter vedere e godere l’evento nella freddissima serata scandita da momenti convulsi e confusi con tanti a fotografare . A nulla sono valsi alcuni fragili tentativi, da parte delle forze dell’ordine, di far allontanare le persone o di “aprire” il cerchio che circondava i campioni partenopei arrivati, per lo più, in ritardo, dopo un allenamento, rispetto all’orario di inizio della cerimonia iniziata con il rituale tagli del nastro a pochi passi dall’ingresso principale ma lontano dalla tribuna e soprattutto “coperto” dal numeroso gruppo di cittadini intrufolatisi all’interno del campo di gioco.
Prima del taglio la lettura di un brano paolino da parte del parroco Don Salvatore Zappullo(juventino sfegatato) e poi la consegna delle targhe nel campo con i vari interventi( anche qui si è riprodotto l’effetto oscuramento compromettendo la visività dei tanti “spaltisti” in subbuglio. E’ stato il consigliere delegato allo sport, Alfredo De Rosa, a ricordare, in sintesi, le tappe del calcio piedimontese fino a quel mitico 1988 : dopo cinque anni della gestione Ferrante il calcio locale atterrò nella “terra promessa”, nella categoria della promozione.
Il sindaco Vincenzo Cappello, ringraziando la disponibilità del gruppo Lete e del presidente Nicola Arnone, ha sottolineato la restituzione della struttura ammodernata alla città ed al mondo del calcio in particolare (“sarà di tutti e non di pochi” ha dichiarato in quei momenti concitati) fino alle consegne delle targhe a ciascuno dei “Campioni”, scandito dalle ovazioni del pubblico, specie per “capitan” Cannavaro ed Hamskin.A seguire una mini-partita degli atleti matesini con il calcio di inizio di Hamskin e Gargano e foto di gruppo con i giocatori. Fino alla partenze degli azzurri, altrettanto travagliata, con lo svuotamento degli spalti e la cerimonia di scoprimento della targa commemorativa in memoria di Pasqualino Ferrante a lato dell’ingresso.”Chiedo scusa per i disagi. La manifestazione è stata organizzata in breve tempo e la conferma dei giocatori del Napoli l’abbiamo avuta solo martedì. La vigilanza era stata organizzata con le forze dell’ordine , la protezione civile ed il comando di polizia municipale. La gente affluita è stata davvero tanta e questo ha creato difficoltà. Ci assumiamo la responsabilità di quanto successo ma questi disagi non possono far dimenticare che si è trattato di un momento importate per la nostra città con una struttura potenziata e riqualificata che è a disposizione delle esigenze dei giovani. Questo è davvero importante” conclude il sindaco. Il complesso(tribune e spogliatoi) è stato realizzato nel corso delle giunte Sarro con ulteriori interventi di riqualificazione da parte della giunta in carica che ha ottenuto dal Tar lo scioglimento del contratto di gestione dai precedenti utilizzatori e ritornando nella gestione diretta degli immobili(uno spazio è stato allestito per la trentennale pugilistica Matesina). Tra gli interventi completati il nuovo impianto di illuminazione oltre al miglioramento di vari servizi tecnici soprattutto il manto erboso eseguiti da AFC costruzioni SRL(progettista gruppo Dam). Finalmente. Si riapre una nuova stagione.
Michele Martuscelli