CASTEL MORRONE – “Con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 184 del 27/06/2012 , pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 41 del 2/07/2012, è stato decretato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi sul territorio della Regione Campania dal 02 luglio al 30 settembre 2012 disponendo per lo stesso periodo l’applicazione di tutti i divieti di cui all’allegato C della legge regionale 11/96 e le precauzioni di cui alla Delibera di Giunta Regionale n° 1508 del 31/08/2007 in merito alla bruciatura di vegetali loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti,
e agli orti, giardini parchi pubblici e privati.” Così afferma il primo cittadino morronese Pietro Riello che informa la cittadinanza in merito ai provvedimenti adottati dalla Giunta Regionale della Campania per contrastare l’annoso problema degli incendi boschivi che annualmente colpisce anche il territorio morronese, in pratica, con l’emanazione dello stato di grave pericolosità, nel periodo dal 15 giugno al 30 settembre è vietato a chiunque accendere fuochi all’aperto nei boschi e per una distanza da essi inferiore a 100 metri, nello stesso periodo è vietato accendere i fuochi nei pascoli, come è altresì vietato usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville e brace, fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato d’incendio. Con lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi anche la bruciatura delle stoppie e la pulizia delle aree piantumate con alberi da frutto debbono essere preventivamente denunciati al Sindaco ed al Comando Stazione Forestale competente come è altresì vietato fumare nei boschi e nelle strade e sentieri che li attraversano. In ultimo, per concludere, Pietro Riello lancia un appello ai propri cittadini dicendo “invito a segnalare comportamenti anomali, alle autorità preposte, da parte di irresponsabili che potrebbero nuocere alla saluta pubblica e all’incolumità dell’ambiente.”