RECALE –  Oggi (21gennaio) e domani la Pro Loco “Nuova Recale” rinnova la tradizione delle celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate.  «Alle 9.30 – afferma il presidente – la partenza del corteo nelle strade cittadine e la santa messa daranno il via, ma sarà dopo le 18.30 che la festa entrerà nel vivo con l’accensione del fuoco: attorno sarà tutto un turbinio folkloristico di balli e canti accompagnati  dalla degustazione di buon vino e  “ ’a panorr “, un piatto gustosissimo, di antica tradizione recalese, ottenuto dall’impasto geniale di pane raffermo, fagioli, cime di rapa e l’aggiunta di salsiccia».

La serata sarà coronata dallo spettacolo pirotecnico. «Domani – aggiunge Piccolo – le strade saranno allietate da balli tradizionali, quali “ ’a quadriglia” e “ ’o lacc d’ammore, che concluderanno  il percorso in Piazza Aldo Moro, dove avrà luogo la storica “Arriffa” e la “Fiera degli animali“, in cui anche i più piccoli potranno conoscere un piccolo spaccato della vita contadina a diretto contatto con gli animali da cortile, è a quest’ultimi che andrà un’attenzione particolare, ai loro diritti, alla loro importanza per l’uomo». La Pro Loco con questa tradizionale festa che rivive ormai da 5 edizioni può gioire per aver riportato a Recale la memoria di una ricorrenza che legava e lega tutti i cittadini attorno ai simboli di una cultura contadina che non ha mai smesso di esistere. «L’esibizione dei gruppi folk :  “Paranza re’ ranogne e ’nguille”,“Paranza di S. Marcellino” e “Tarantella Montemaranese” si inseriscono in un percorso – rivela il presidente – , intrapreso dalla Pro Loco in collaborazione con l’Associazione Radici  già nell’edizione precedente, di ricerca culturale sul “Ballo Ncopp o’ Tambur” per individuarne le declinazioni legate alla nostra terra. Non resta – conclude Piccolo – che aspettarvi per condividere questa gioia».

 

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