Per il secondo anno consecutivo la sezione di Piedimonte Matese del Club Alpino Italiano torna sul Monviso per celebrare il 150° di un’ascensione. L’anno scorso si ricordava l’impresa del fondatore Quintino Sella, quest’anno si omaggiava la prima donna sulla vetta: Alessandra Boarrelli. Due le cordate dei cinque scalatori che si sono preparati per quasi un anno all’appuntamento con il Re di Pietra. Dalle sorgenti del Po, a quota 2020 m, hanno raggiunto, il 27 luglio, il rifugio Sella a quota 2640 m. Qui sono rimasti tre giorni per acclimatarsi ed aspettare condizioni meteo favorevoli. Il 28 sono saliti in cima al Viso Mozzo (3019 m), il 29 hanno raggiunto i piedi della ferrata del Colle delle Sagnette e sono rientrati al Sella per godersi, al riparo, una nevicata che ha portato 10 cm di neve fresca. Alle 4 del mattino del 30 luglio, senza luna ma con un indescrivibile chiarore del firmamento, i cinque, visto nitidamente il gigante di pietra fin sulla punta, si sono incamminati per la sua conquista. Dal passo delle Sagnette, attraverso il Vallone delle Forcioline ed il ghiacciaio basale, hanno raggiunto il bivacco Andreotti, a quota 3225 m. Altri cento metri di dislivello lungo il ghiacciaio Sella ed hanno conquistato l’attacco della parete sud. 500 m di arrampicata tra continue slavine e qualche scarica di massi innescata da un sole caldissimo che ha sciolto la neve ed il ghiaccio del giorno precedente ed alle 11.30, Filippo Francomacaro, del Cai di Piedimonte Matese, ha per primo abbracciato la croce di vetta. Poco dopo è toccato a Claudio Incampo, sempre della sezione matesina e Umberto De Luca del Cai di Benevento.