Continua l’attenzione del circolo Arci Peppino Impastato per le condizioni in cui versa Falciano ed in particolare il suo lago. Dopo una serie di giornate ecologiche di pulizia dell’area lago messe in piedi dai volontari dell’Arci in collaborazione con l’associazione Ogni Volta, il lavoro va avanti nelle sedi istituzionali, cercando di riportare al dovere le figure competenti per la cura di un bene tanto importante. Non vi è alcuna intenzione di mollare la presa sull’argomento e si attende che il tempo migliori per tornare al lavoro fisico di pulizia. Infatti nei giorni scorsi sono state presentate presso Comune, Ente riserva ed altri organi preposti, 2 documenti: una lettera aperta in cui si fa riferimento alle condizioni trovate e si chiede un intervento rapido nella salvaguardia della zona; una richiesta di attuazione dell’ordinanza comunale n.9 del 28/4/2014 che impone ai proprietari terrieri di pulire e manutenere le erbacce, i rovi insomma la vegetazione che dai terreni privati vanno a deturpare il suolo pubblico. L’Arci Peppino Impastato, tramite il Presidente Maurizio Paolella dichiara: “Il lago è secondo noi un bene preziosissimo che può dare opportunità lavorative ed essere un motivo di vanto per il paese nonché luogo di interesse per i giovani che sempre più vengono dimenticati in questo paese. Non dimentichiamo il nostro caro Monte, anch’esso all’abbandono come quasi tutto il paese ormai, ed abbiamo forti intenzioni di intervenire per quanto ci è possibile anche lì. Teniamo al nostro paese e siamo intenzionati a ridargli la dignità ed il lustro che merita! In questo nuovo anno cercheremo di rendere più concreto il lavoro che stiamo effettuando nella sponsorizzazione dei prodotti locali, nella creazione di luoghi di confronto sociale e ricreativo (cosa che questa Amministrazione ha completamente dimenticato), nell’educazione per le nuove generazioni a conoscere ed amare Falciano, nella collaborazione con i paesi limitrofi per essere insieme più forti. Non ne possiamo più di vedere la nostra terra in queste condizioni ed un’amministrazione totalmente disinteressata alle tante risorse di Falciano.”