CASAL DI PRINCIPE – “Esistono due tipi di intimidazioni ai giornalisti: la richiesta di risarcimento civile e le minacce fisiche che continuano ad esserci ancora oggi, per questo chiedo maggiore protezione per i colleghi e maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine a questo tipo di fenomeni”.
Cosi’ il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, nella giornata di mobilitazione a Casal di Principe per la liberta’ di stampa e di espressione promossa dall’Odg, dall’Associazione campana della stampa e dalla casa editrice Cento Autori. A Casal di Principe, questa sera, nella salone Sacro Cuore di Gesu’, si e’ svolta la manifestazione celebrata sotto le insegne dello slogan “Con i bavagli non c’e’ conoscenza, ne’ coscienza” che rientra nel quadro delle iniziative promosse a difesa della professione giornalistica e del diritto all’informazione, quest’ultimo leso dalla richiesta di sequestro e di distruzione delle copie del volume ‘Il Casalese – Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro’. Il libro, incentrato sulla scalata politica di Nicola Cosentino (ex sottosegretario all’Economia del governo Berlusconi e tutt’ora parlamentare Pdl) ha prodotto una reazione “scomposta”, ad avviso di Lucarelli, da parte dei familiari dell’onorevole Cosentino, in particolare dal fratello del politico, Giovanni Cosentino. Scritto da nove giornalisti campani, quasi tutti precari, il libro e’ stato presentato nell’ambito della manifestazione di oggi alla presenza di autorita’ ed esponenti di associazioni come Libera e Movimento contro le mafie.
“Questo libro dimostra che la cronaca fatta bene da molto piu’ fastidio dell’opinione di un qualsiasi luminare – ha concluso Lucarelli – e contro questo tipo di iniziative combatteremo sempre”. Con gli autori del libro si sono schierati la Fnsi, l’Assostampa campana, la Cgil, esponenti del mondo delle istituzioni, della politica e dell’associazionismo. “Bisogna creare un cordone mediatico per dare ampio risalto a queste intimidazioni – ha spiegato Enzo Colimoro, dell’Assostampa Campania – ci sono casi in cui avvocati forniscono assistenza gratuita a coloro che si sentono in qualche modo diffamati e i giornalisti italiani non hanno un’assicurazione sulla difesa legale che in qualche modo li tuteli, quindi spesso ci rimettono in prima persona”. Alla manifestazione erano presenti alcuni degli autori del libro, il presidente del Can (Centro agroalimentare di Napoli) Lorenzo Diana, il presidente della Fai, Tano Grasso, Geppino Fiorenza di Libera, il parroco di Casal di Principe, Don Carlo Aversano, e tanti altri che sono intervenuti a difesa della liberta’ di stampa.
Alla manifestazione, inoltre, ha partecipato anche il deputato dell’Idv Francesco Barbato che nei mesi scorsi ha presentato un’interrogazione parlamentare in difesa de Il Casalese. Barbato ha anche annunciato che a giorni presenterà un’interrogazione per chiedere chiarimenti sulla nomina dei commissari liquidatori al comune di Caserta.