Ieri gli alunni del liceo scientifico e classico “Federico Quercia” di Marcianise hanno incontrato il giornalista e scrittore Vito Faenza, autore del libro “Il terrorista e il professore”. Il dirigente scolastico Prof. Diamante Marotta ha salutato gli alunni intervenuti e presentato l’autore, ricordando che la presentazione del suo libro rientra nell’iniziativa “Incontri con gli autori”, organizzata dal liceo Quercia. Le professoresse Maria Delle Curti e Mariateresa Verona hanno introdotto l’autore sottolineando il piacere di rincontrarlo, visto che era già stato gradito ospite l’anno scorso per la presentazione del suo precedente romanzo, “L’isola dei fiori di cappero”. All’inizio, due ex studenti del liceo, ancora oggi coinvolti nel laboratorio di teatro,Vincenzo Bellaiuto e Walter Russo, con Gabriele Gabola, alunno dell’ultimo anno, hanno letto e interpretato alcuni dei passi più significativi del romanzo. Di seguito, gli studenti presenti hanno posto delle domande all’autore, non solo in merito al contenuto del libro, ma anche su alcune realtà scottanti della società in cui viviamo. Vito Faenza ha risposto con passione alle domande: tra le varie riflessioni ha affermato che, secondo lui, in tempi così difficili dal punto di vista economico, le casse dello Stato potrebbero essere risollevate utilizzando i beni confiscati alle organizzazioni criminali, soprattutto per migliorare le attuali condizioni delle carceri. A suo parere, il terrorismo esiste ancora, come hanno tristemente evidenziato i recenti attentati di Parigi, ma può essere affrontato e, si spera, sconfitto, partendo da piccoli gesti quotidiani, cominciando cioè ad essere uomini e cittadini onesti. Alla fine dell’incontro, molti ragazzi si sono fatti autografare il libro dall’autore che, durante i saluti, ha scattato molti “selfie” con gli alunni.

 

 

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