Matese- Come le rondini ritorna ogni anno . E’ “Migrandata”(sesta edizione), il campo-studio della migrazione dell’avifauna nel Parco dal 20 al 30 agosto. Il CEDA (Centro Educazione Documentazione Ambientale) “Matese” della Legambiente ed ARDEA (Associazione per la Ricerca Divulgazione ed Educazione Ambientale) dell’Anno Internazionale della Biodiversità e del Programma INFE Nazionale per la Biodiversità della Regione Campania, hanno realizzato, durante il triennio 2010-2012, un campo naturalistico di inanellamento dell’avifauna a scopo scientifico nell’area del Lago Matese, importante zona umida, con i suoi canneti, dell’omonimo parco regionale, che rappresenta un nodo centrale e rotta preferenziale nella migrazione di andata e ritorno dell’avifauna europea, data la presenza di ambienti adatti alla sosta dei passeriformi transahariani, i quali utilizzano il territorio per foraggiarsi prima dell’attraversamento del Mediterraneo, per poter giungere nei luoghi di svernamento. Al campo denominato “Migrandata”, hanno partecipato numerosi volontari, naturalisti e ornitologi provenienti anche da fuori regione. Gli interessanti risultati scientifici del progetto “Migradata”sono testimoniati dalla mole di dati raccolti che è stata al di sopra delle aspettative: nei 45 giorni di monitoraggio effettivo distribuiti in 5 anni sono stati inanellati 1021 individui di 55 specie diverse, censite oltre 95 specie e rilevate 3 specie nuove per il Parco Regionale del Matese (Cannaiola verdognola, Canapino maggiore e Schiribilla). Inoltre, l’elevata presenza di individui di rondini riscontrata nell’area, ha confermato l’importanza- dormitorio per la specie, risultando nel 2010 e nel 2011 tra i siti di sosta con il maggior numero di individui presenti, a livello nazionale stimato in 80 mila 100 mila individui per tramonto. I partner istituzionali e associativi che hanno reso possibile il progetto sono tanti: dall’Assessorato all’Ecologia della Regione Campania al Parco Regionale del Matese, la Comunità Montana del Matese, dai Comuni di Castello Matese, Piedimonte Matese e San Gregorio Matese, l’Hotel Miralago, lo Sci Club Fondo Matese, la Protezione Civile “Nucleo Piedimonte Matese, il Decathlon Marcianise e il gruppo Agesci Piedimonte Matese I. Nei dieci giorni di campo si svolgeranno, grazie alla collaborazione di ornitologi e naturalisti che verranno da tutta la regione, sotto la supervisione di un inanellatore riconosciuto dall’ISPRA, una moltitudine di attività. Interessante sarà il censimento, durante gli acquatici day dell’avifauna presente nel Lago Matese oltre al censimento dell’Averla piccola, passeiforme di notevole pregio naturalistico, con popolazioni in calo in tutto il Mediterraneo. Sarà dedicato largo spazio al disegno naturalistico e alle tecniche di censimento, monitoraggio degli ambienti fluviali. Durante il campo saranno attivate giornate volte alla conoscenza e al censimento degli ortotteri (cavallette, grilli etc) . Infine il Tortolino day ovvero il censimento del Piviere tortolino in alta quota, specie di elevato pregio conservazionistico che migra sulle vette più alte del massiccio del Matese. Si svolgeranno, inoltre, seminari scientifici, incontri di divulgazione ambientale e momenti di dibattito sulla politica per la biodiversità nelle aree protette della Campania. Turisti e appassionati di natura, potranno visitare il campo Migrandata ed assistere nelle ore serali al suggestivo spettacolo della “rondinata”.La partecipazione come volontario al campo è riservata, per motivi assicurativi, ad i soci ARDEA, Legambiente e Tirocinanti Federico II.

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