CAIAZZO – “Mi hanno raccontato di quello che è stato, una casa sopra la collina dove c’erano donne, vecchi e bambini ed erano contadini. Non aspettavano la morte quella brutta notte, quando hanno sentito i passi del nemico pensavano fosse un amico. Poi le armi sono state puntate ed il sole per loro non è più spuntato. Sono morti da innocenti fra atroci tormenti. Mi hanno raccontato di quello che è stato, ma non mi è bastato ho voluto vedere per sapere.

Molti sono gli passati, ma un grido tra i sassi ancora si ode. Date la pace al nostro dolore, mai più la guerra perché è solo orrore”. Questo il testo dell’elaborato poetico-letterario scritto dalla terza A della scuola secondaria di primo grado “Caiatino” che si è aggiudicato il primo posto della prima edizione del concorso scolastico promosso dall’Amministrazione comunale retta dal sindaco Stefano Giaquinto nell’ambito delle annuali iniziative di commemorazione della strage di Monte Carmignano. Il primo premio figurativo è andato invece alla terza di B di Caiazzo Centro; la medaglia conferita dal presidente della Repubblica Napolitano è stata consegnata nelle mani della dirigente della Scuola Media Rita De Matteo. E non solo. Un premio speciale è andato all’attuale procuratore di Isernia e cittadino onorario Paolo Albano per l’impegno e la dedizione nelle indagini volte alla ricostruzione del caso caiatino, mentre a tutti gli altri ospiti giunti in città per la giornata del ricordo è andato l’Almanacco 2011 curato dal professor Sgueglia, a tutti gli alunni delle scuole un attestato di partecipazione. “Siamo soddisfatti della prima edizione del concorso – ha sottolineato Giaquinto – un’iniziativa per caricare i giovani di speranze e sani valori, per allontanarli dalle guerre e dalla distruzione che provocano i conflitti. Intanto – ha annunciato il sindaco – l’amministrazione sta trattando con le famiglie Ciaramella e Palumbo affinché il casolare, luogo della strage, diventi patrimonio comunale e quindi della città di Caiazzo”. La consegna dei premi è stata preceduta e seguita da brevi performance musicali, alunni con voci, strumenti e coordinati dai prof hanno ribadito il forte legame che unisce le comunità italiana e tedesca, non sono mancati con tanto di mano sul petto l’esecuzione dei due inni nazionali.

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