AVERSA – La Sezione Ail Caserta Onlus “Valentina Picazio” chiede chiarezza ai vertici dell’Asl e della Regione Campania per l’inaccettabile ritardo con il quale procedono i lavori d’istallazione dell’impianto di climatizzazione centrale a servizio dell’UOC di Ematologia dell’Ospedale “Giuseppe Moscati” di Aversa.

«È disumano che pazienti di area critica – spiega Fulvio Picazio, presidente Ail – debbano subire, ancora una volta, gli effetti, devastanti per il loro stato di salute, del caldo opprimente che si registra all’interno delle stanze di ricovero che, a questo punto, risultano assolutamente incompatibili con la loro destinazione d’uso sanitario, senza voler tacere degli intuibili disagi patiti dai familiari e dai sanitari». È una situazione scandalosa che merita ogni ferma condanna «Già a luglio del 2011 – continua Picazio – allo scopo di lenire le sofferenze degli ammalati abbiamo offerto, in comodato d’uso, dieci impianti mobili di condizionamento, nelle more di finanziare i costi della fornitura di un impianto centralizzato di raffrescamento, ad ogni definitiva soluzione del problema. Finanziata interamente l’opera, nell’ottobre 2011, con la donazione di ben 35.000,00 euro, l’Associazione ha ripetutamente sollecitato l’Azienda Sanitaria, notiziando nel contempo il Governatore della Regione, affinché fosse realizzata l’opera entro e non oltre la seconda decade del trascorso mese di giugno (come assicurateci nel gennaio 2012), già avvertendo un preoccupante quanto inspiegabile ritardo delle procedure di affidamento lavori. Alle nostre richieste di chiarimenti e di rendicontazione non è mai pervenuto alcun doveroso riscontro da parte del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria, dr. Menduni, né da parte di altre Direzioni aziendali. Da ultimo, apprendiamo dal dirigente dell’UOC di Ematologia che, completata la canalizzazione esterna dell’impianto, l’unità motrice sarà verosimilmente consegnata alla fine del corrente mese di luglio. E se ciò non accadesse? I lavori di completamento potrebbero slittare addirittura a settembre poiché la ditta appaltatrice osserverà un periodo di ferie dal 4 agosto prossimo». Qual è il rischio? «Che ancora una volta – conclude il presidente – i malati dell’Ematologia dovranno sopportare temperature africane mentre si curano per salvare la vita. Di questa situazione chiediamo di chi sia la responsabilità e pertanto, riservandoci ogni altra azione a tutela dei diritti degli ammalati, risollecitiamo il dr. Menduni e il dr. Tatavitto, Direttore Sanitario dell’Ospedale di Aversa, a disporre affinché i lavori siano terminati entro il corrente mese dandone assicurazione formale a quest’Ente finanziatore. Ci auguriamo, a questo punto, anche un autorevole intervento del Governatore, dr. Stefano Caldoro, ad ogni definitiva quanto immediata soluzione del problema».

 

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