MATESE – Il rilancio riparte dal ritorno nel senso di una ricomposizione sociale. “Ritorno a Gallo Matese” è il titolo scelta per un programma di iniziative dal 21 al 25 agosto (teatro musica, architettura, mostre fotografiche) che vuol fare veicolare questo messaggio di recupero comunitario in un paese zavorrato da uno spopolamento di persone ed energie di cui si vedono anche i segni visibili a livello di tessuto urbanistico( non a caso redatto anche un manifesto in merito , a cura dell’architetto Mimmo Lerro,che faremo conoscere per l’interesse che oltrepassa Gallo Matese) .
“Con questa prima rassegna –dice il giovane sindaco Giovanni Antonio Palumbo- vogliamo avviare e rinforzare il principio che attraverso la circolazione delle idee, la diversificazione degli eventi e la singolarità dei luoghi si possono definire meglio le differenze e le peculiarità che costituiscono l’identità del nostro territorio.
La ricerca della qualità, in ogni settore dell’offerta turistica è il fattore primario non solo per lo sviluppo ma per il progresso della comunità”. Un commento(si partirà da un convegno, da cui si deduce il “taglio” della rassegna promossa dall’amministrazione comunale di Gallo Matese, con il contributo determinante del Gal Alto Casertano per l’accesso a risorse per le zone rurali, e di cui è direttore artistico Angelo Troia già impegnato nel confinante comune di Letino con “Luoghi fuori luogo” e quindi un conoscitore delle problematiche sociali ed ambientali dell’Alto Matese. Gallo Matese non è nuovo a questo tipo di iniziative( negli anni scorsi nel territorio si cimenteranno artisti del paesaggio e realizzata una struttura da recupero della vecchia) ma ci riprova con maggiore convinzione con un programma molto interessante che punta ad evidenziare le risorse territoriali disponibili come in tema di sport( lago e montagna) e l’organizzazione di attività ed eventi sportivi (canoa, kayak, vela sul lago, discesa ed arrampicata nella forra di Pescorosso, passeggiate in bici, escursioni a cura dell’Uisp, della lega montagna.Questo per l’intera durata della rassegna. Il 22 nella frazione di Vallelunga “notte della taranta con la compagnia dei “dissonanti”.
Il tessuto in pietra del centro urbano sarà location e cornice dell’esibizione di animazione di strada con 50 artisti(“ quando il borgo diventa teatro”) in programma il 23 agosto. La tradizione musicale popolare , e quindi il richiamo alla memoria non solo musicale, vedrà interpreti d’eccezione con la presenza della Nuova Compagnia di Canto Popolare (NCCP) in programma nella serata del 24 agosto.
Da segnalare anche una retrospettiva fotografica, di scritti e dipinti sulla figura umana e sociale del compianto ex parroco , Don Libero Vittorio Vitali cui seguirà lo spettacolo “ Giuseppina donna del sud” interpretata da Pierluigi Tortora.
Michele Martuscelli