Lentezza, indecisione e pigrizia. La tartaruga di turno si chiama provveditorato di Caserta. Questa specie non è ancora, purtroppo, in via di estinzione ma attanaglia incessantemente un’altra specie molto numerosa: i precari della scuola. L’Unione Sindacato di Base (Usb) si erge a proteggerli e tutelarli dallo tsunami di lentezza e pigrizia.
La principale colpa imputabile al provveditorato è ovviamente un cronico ritardo nelle convocazioni dei docenti di scuole secondarie e, nell’emanare incarichi a tempo determinato, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale ha riservato a tutte le scuole la possibilità di convocare i docenti dalla graduatoria. Il risultato? Un forte rallentamento di tutto il sistema scolastico.
Ce lo spiega meglio la coordinatrice Usb della sede di Aversa, la professoressa Anna Smeragliuolo: «Non c’è mai stato un cosi grande ritardo nelle nomine e tutto ciò non ha fatto altro che ricadere sugli studenti, provocando notevoli problemi nelle scuole dove i ragazzi hanno avuto dal primo giorno di scuola fino al 4 ottobre un determinato docente, poi dal 5 ottobre, in seguito alla nuova nomina questi ultimi hanno perso questo diritto. Gli studenti si sono cosi visti negare un minimo di continuità didattica! Tutto ciò è gravissimo!», ribadisce la professoressa.
Il notevole ritardo, tuttavia non riguarda solo Caserta e Napoli ma «l’assegnazione da parte del provveditorato delle cattedre di ruolo è un problema in tutta Italia!», ripete la coordinatrice. Tutto ciò, inoltre, è aggravato dai consistenti esuberi: ci sono docenti da collocare non solo in scuole diverse ma anche in province diverse, per non parlare poi dei tanto chiacchierati Tfa, il cui bando si vociferava dovesse uscire a gennaio, poi febbraio, ma no uscirà a marzo, poi aprile…
Insomma siamo ormai al mese di ottobre e del bando neanche la minima ombra. Sembra essere ormai evidente e palese l’inadeguatezza e l’inefficienza della macchina organizzativa del provveditorato agli studi di Caserta. Cosa fare per i continui e imbarazzanti ritardi? Purtroppo stavolta non è sufficiente una semplice nota sul registro!
Elena Russo