Per celebrare l’8 marzo, giornata internazionale della donna istituita per ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne e le discriminazioni e violenze che ancora oggi subiscono, l’amministrazione comunale di Orta di Atella, guidata dal sindaco Angelo Brancaccio, accende i riflettori su alcuni progetti improntati sulla cultura. Sabato sera, con inizio alle ore 18,30, nella cornice dell’aula consiliare cittadina “Don Peppino Diana” andrà in scena la commedia in due tempi “I Menecmi di Atella”, scritta, diretta e interpretata dagli atellani Salvatore Gradinetta e Michele Mozzillo. Una rivisitazione, in chiave comica ed in lingua ortese, della celebre “I Menecmi di Plauto” che, tuttavia, lascia inalterata la traccia autentica della commedia che, ricordiamo, trattava lo smarrimento ed il rapimento di uno dei due gemelli (Menecmo) figli di un mercante di Siracusa che si recò a Taranto per vendere la sua mercanzia.

La manifestazione è stata promossa dall’assessore alla Cultura del Comune ortese, Eduardo Indaco, con la collaborazione della Commissione cittadina per le Pari opportunità guidata in questo momento dalla vicepresidente Anna Mennon. “La manifestazione di sabato- spiega Indaco- oltre a commemorare le varie conquiste femminili, vuole anche affermare con forza l’attualità della lotta dei diritti di pari opportunità e porre l’accento su alcune criticità che, purtroppo, anche in questo millennio investono le donne. Abbiamo ritenuto opportuno trattare queste argomentazioni concentrandoci su un progetto culturale che coinvolge a stretto contatto anche le istituzioni scolastiche della nostra Città”. Dunque, l’amministrazione cittadina, anche attraverso queste idee, vuole attivare un percorso che stimoli nei giovani ortesi il concetto di cittadinanza attiva e avvii un sistema virtuoso di relazioni sociali e culturali. In tale ottica, nelle settimane scorse, 50 alunni ortesi della scuola secondaria di primo grado “Massimo Stanzione” furono ospiti del teatro De Rosa, della vicina Frattamaggiore, per assistere ad uno spettacolo inserito nel più ampio cartellone culturale denominato “Atella”. La serata di sabato si concluderà con un rinfresco ed una simbolica quanto significativa mimosa omaggiata alle donne presenti in sala.

 

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