“La storica visita di Papa Francesco a Caserta, per due volte in città in appena tre giorni, ci ha donato tanto, forse anche più di quello che potevamo attenderci. Ci ha donato anzitutto la gioia di poter abbracciare una persona tanto semplice quanto carismatica che con le sue parole ed i suoi sorrisi ha incantato centinaia di migliaia di persone. Ci ha donato la speranza, la fiducia in un futuro in cui migliorarci e migliorare il nostro difficile territorio. Da oggi, con la sua benedizione, sarà tutto più semplice se sapremo cogliere a fondo e far tesoro dei valori che Sua Santità rappresenta ed anche qui a Caserta ha manifestato. E’ il momento della rinascita, per la città di Caserta, per la sua provincia, per l’intera Campania”. Lo dichiara in una nota il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio che racconta: “Inutile dilungarsi su quanto ha saputo trasmettere il Pontefice a tutti coloro che hanno potuto incontrarlo o vederlo anche per pochi secondi. E prima di andar via, Papa Francesco ci ha “salutato” con un altro segno della sua generosità: mentre era in corso la sua vista alla Chiesa Evangelica, ho incontrato e conosciuto per caso i genitori del piccolo Pasquale, 13 anni, di Trentola Ducenta, che si trovava nell’adiacente centro diagnostico per un importante esame medico a causa di una seria malattia. Mi hanno chiesto con le lacrime agli occhi di poter incontrare il Santo Padre. Dopo il mio colloquio con il capo della Gendarmeria vaticana, il Papa è stato messo al corrente della richiesta ed ha incontrato per alcuni minuti Pasquale ed i suoi genitori. Ecco, non servono parole, questo è il nostro Pontefice, questo è Papa Francesco. Grazie ancora di tutto Santità”.


 

 

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