MATESE – Umberto De Nicola è il nuovo presidente del parco regionale del Matese.Oggi è stato pubblicata la delibera della giunta regionale che ha ancora rinnovato i vertici dei parchi regionali e delle riserve naturali con la lista delle nuove nomine concordate dagli assessori. Subentra al presidente in carica Giuseppe Falco, designato nel 2010 rivoluzionando la gestione dell’ente quanto a dinamismo di presenza nelle comunità territoriali nonostante le difficoltà finanziarie ed il dimezzamento dei poteri gestionali limitati all’ordinaria amministrazione ed agli atti urgenti come disposto dalla regione allorquando sospese l’efficacia delle nomine della giunta Bassolino e riavviando un nuovo iter, con avviso pubblico, per la designazione dei responsabili che ha avuto l’esito con la nuova serie pubblicata nel bollettino ufficiale.

Per la cronaca la delibera in questione che ha diminuito i poteri dei presidenti in carica è stata annullata per questo profilo così importante dal Tar a seguito del ricorso di vari presidenti come quello di Roccamonfina , Raffaele Aveta. Per l’alto Casertano sono due le nomine: il funzionario del settore agricoltura, De Nicola e il docente universitario ed avvocato Giovanni Corporente. Gli altri sono Vito Busiello per il Taburno-Camposauro; Celeste Taranto per i Campi Flegrei; Giuseppe Guida per il parco dei monti Lattari; Romano Gregorio per i monti Picentini;Antonio Caruso per il fiume Sarno.Alle riserve naturali sono stati nominati: Alessio Usai(Lago Falciano, foce Volturno e costa di Licola), Maria Gabriella Alfano( monti Eremita, foce Sele e Tanagro) e Giustino Parisi per il parco metropolitano delle colline di Napoli. Il presidente uscente , Falco, ha puntato con molta tenacia sulla chiave della conoscenza per entrare nel cuore della dimensione di cittadinanza territoriale del parco , recuperando alla fruizione una serie di strutture realizzate e non utilizzate come la casa del parco di S.Angelo d’Alife (un complesso polifunzionale), di Fontegreca a sede di attività di studio e divulgazione delle risorse forestali facendo leva sulle energie delle associazioni impegnate ed operanti nei vari aspetti conoscitivi e promozionali e conservativi del parco: significativo il ruolo svolto dal progetto “Migrandata” per la conoscenza dell’avifauna migratoria sul lago Matese. Sulla nuova procedura si profilano ricorsi davanti alla magistratura amministrativa come già annunciato nelle scorse settimane.

 

Michele Martuscelli

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