Partirà domani, da Caserta – città finita sulla ribalta nazionale per le infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione degli appalti nella sanità – la tappa campana della Carovana internazionale Antimafia promossa da Cgil, Cisl e Uil assieme ad Arci, Libera e Avviso pubblico. Il tema scelto per il 2015 è quello delle periferie, “luoghi dove coesistono malessere sociale e forte pressione malavitosa – spiegano i segretari regionali di Cgil, Franco Tavella, Cisl, Lina Lucci, e Uil, Anna Rea – ma anche tante realtà in cui crescono e si sviluppano esperienze positive di aggregazione civica e sociale che si contrappongono a un contesto di illegalità. La carovana avrà, dunque, lo scopo di sostenere, valorizzare e riannodare le buone pratiche che in molte aree del Mezzogiorno crescono e diventano esempio di una nuova cultura della legalità e dell’antimafia”. Il primo appuntamento è domani alle ore 19, in Piazza Pitesti, nella chiesa del Buon Pastore, luogo simbolo della voglia di rinascita dell’intera comunità casertana, un sito di aggregazione, solidarietà e partecipazione. La seconda tappa è in programma per lunedì 15 giugno in tre periferie di Napoli: Ponticelli, San Giovanni e Casoria, dove la Carovana sarà impegnata assieme alla associazioni e alle parrocchie del territorio per combattere il degrado e la marginalità sociale attraverso la costruzione di relazioni tra persone e reti comunitarie. L’arrivo è previsto alle ore 10 presso il mercato rionale di Ponticelli, in Viale Califano; per le 10.30 è in programma la pulizia dell’area intorno alla Villa F.lli De Filippo in Via Malibran (Ponticelli); alle ore 14.30 l’incontro con i volontari del progetto Sprar Casoria, seguito, alle 17, da quello con l’associazione Figli in Famiglia a S. Giovanni in via Ferrante Imparato 111. La giornata si chiuderà alle 18 al Parco De Filippo di Ponticelli con musica e giochi con i giovani del quartiere. La terza e ultima tappa in Campania, martedì 16 giugno, si terrà a Quindici e nel Vallo di Lauro (Avellino) per valorizzare le buone pratiche, il lavoro e il recupero dei beni sequestrati e confiscati, strumenti essenziali per il contrasto alle mafie e il rilancio dei territori. Arrivo previsto per le ore 10 a Quindici; a seguire il tour tra i Comuni del Vallo di Lauro per incontrare i sindaci, la cittadinanza e le associazioni del territorio. Alle 15 ritorno a Quindici e incontro con la cooperativa Oasi Project che gestisce un bene confiscato in cui nascerà un maglificio.