Si è concluso con l’evento di ieri mattina in auditorium comunale il progetto “Connessioni Legali”, dedicato ai temi della legalità e della sicurezza, e realizzato dal Comune di Piedimonte Matese con il sostegno della Regione Campania. L’incontro è stato occasione per presentare pubblicamente i risultati del progetto promosso sulla scorta di un bando regionale sulla sicurezza urbana, grazie anche alla collaborazione del Gal Alto Casertano, e che ha coinvolto in una rete didattica e informativa alcune associazioni del territorio, imprenditori, ma soprattutto gli alunni degli istituti scolastici.
I saluti iniziali sono stati quelli del sindaco Vincenzo Cappello e dell’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Costantino Leuci, a cui sono seguiti gli interventi di Pietro Andrea Cappella, coordinatore del Gal, e quelli di altri ospiti coinvolti nella rete di “connessioni” alla base del progetto: il Capitano dei Carabinieri Giovanni Falso, Antonio Diana (presidente Erreplast), Alessandra Tommasino (Libera).
La presentazione dell’opuscolo realizzato dal gruppo di lavoro di “Connessioni Legali”, che racconta nel dettaglio tutte le fasi del progetto, ha dato l’opportunità di ripercorrere le ragioni e i tratti principali dell’iniziativa che ha fatto nascere in città un laboratorio permanente sulla cultura della legalità, con un osservatorio sulla micro criminalità e un centro di documentazione utile a conservare e condividere il materiale raccolto, aperto a futuri e continui arricchimenti. Il tutto scegliendo quale sede operativa la biblioteca comunale, che ha visto così valorizzato il suo ruolo culturale divenendo il nodo principale di una rete tra istituzioni, forze dell’ordine, associazioni e cittadini.
Parte del progetto è anche l’installazione di una serie di videocamere di sorveglianza, nove apparecchi affiancati ai sei già esistenti in punti strategici della città, messi in rete con i comandi di Polizia Municipale e Arma dei Carabinieri per svolgere, attraverso il monitoraggio video costante, un’azione deterrente verso l’illegalità. In aggiunta a questo, la predisposizione di tecnologie wi-fi che andranno a coprire, a cominciare proprio dalla biblioteca, varie aree pubbliche della città di Piedimonte, in linea con quanto già avvenuto in piazza Roma, dov’è attiva da due anni una connessione senza fili. “Siamo molto soddisfatti di aver presentato alla città i risultati di questo bel progetto – dice il sindaco Vincenzo Cappello – che svolge senza dubbio una notevole funzione educativa e di sensibilizzazione sui temi della legalità, e per il quale abbiamo contribuito con le risorse delle nostre indennità di carica a vantaggio della comunità di Piedimonte Matese.” Soddisfatto anche l’assessore Costantino Leuci, il quale sottolinea come l’idea base del progetto, quella della rete e della connessione tra più soggetti, “costituisca un modello di intervento innovativo che potrà essere replicato con frutto anche in progetti futuri tesi al miglioramento della vita pubblica.”