Piedimonte Matese – Ma la nuovissima Tac funziona o no ? E quando sarà a pieno regime? Funziona ma il discorso richiede una serie di approfondimenti .Insomma è più articolato di quanto annunciato nel corso dell’incontro di sabato scorso alla presenza del presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro.

“Periodo di ambientamento e di formazione, anzi di ulteriore formazione” così il direttore generale dell’ASL Caserta, Paolo Menduni, davanti ai microfoni di Italianews di fronte a questa fase di sperimentazione della Tac a 64 strati(“Tac nuova di fronte alla tecnologia precedente”) consegnata lo settembre scorso, montata in un mese e sistemata, anche quanto a logistica di protezione, nella prima stanza appena entrati nell’ingresso radiologia, in questo scorcio finale d’anno.

Due le questioni rilevanti : la gestione dell’apparecchiatura con quelle notevoli caratteristiche tecnologiche e la gestione delle risorse umane disponibili e da rinforzare. In ordine a quest’ultimo aspetto il problema sarà quello di garantire, in modo adeguato, i necessari turni di lavoro molto a difficile con l’attuale organico: insomma la ricerca di personale aggiuntivo. Una fase di sperimentazione quella in atto( ufficialmente si entrerà a regime dal 1 gennaio) tanto è vero che sono state diverse le persone recatesi al pronto soccorso e ricoverate, nelle scorse settimane, che sono state accompagnate in altri ospedali o, per gli interni, nella clinica “villa dei pini” durante la convenzione attivata(fu firmata a giugno con risorse disponibili per gare il servizio privato di 50.000 euro) per far fronte alla fase provvisoria di montaggio ,installazione e graduale funzionamento della nuova Tac.Ma, da ultimo, vi è a specificare la segnalazione fatta da un medico per un trasferimento all’ospedale di Maddaloni di un paziente addirittura il giorno successivo la presentazione della Tac e l’incontro con Menduni e Caldoro nell’auditorium del presidio ospedaliero “AGP”. A conferma della “sperimentazione”. Menduni ha anche accennato nel corso dell’intervista a Italia news – ribadendo, in proposito, quanto aveva detto al sindaco Vincenzo Cappello che aveva sollevato problemi di carenze di personale nell’incontro pubblico ad un altro aspetto : La Tac, sfruttando le opportunità della tecnologia telematica, andrà in rete e, quindi, sarà possibile “leggere” le diagnosi anche da altre realtà ospedaliere come Aversa .

Michele Martuscelli

 

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