Piedimonte Matese- Un orto didattico ed un bel video- da diffondere e divulgare- sulla bellezza ambientale ma anche sui rischi che punteggiano la fragilità dell’ecosistema matesino. Una buona scuola è anche una scuola a misura d’ambiente. In occasione della Giornata della Terra il liceo “G.Galilei” di Piedimonte Matese ha mostrato i risultati di un lavoro di gruppo sul tema della tutela e sostenibilità ambientale : l’istituto, diretto dalla dirigente Bernarda De Girolamo, ha dato radici al progetto di un orto sensoriale di piante officinali, offerte dal vivaio forestale regionale matesino, con il contributo degli operai forestali addetti dell’ente montano. Saranno gli alunni delle classi I e II DS del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” a curare, stabilmente, lo spazio allestito all’interno del perimetro dell’istituto che conta su altre particelle da recuperare ai fini di una piena fruizione . Gli studenti sono stati guidati da un gruppo di docenti Nacca Lucia., Maturo Alessandra., Civitillo Pierpaolo. e Gianfrancesco Raffaele, hanno aderito al progetto triennale di Legambiente. Esso prevede la creazione dell’ orto sensoriale in un terreno predisposto dall’Istituto. “Le classi- spiegano le docenti- sono state divise in gruppi e a ciascuno di essi è stato assegnato un compito: un gruppo è stato coinvolto direttamente nel lavoro manuale con il terreno, altri hanno partecipato documentando il lavoro in corso d’opera o preparando dolci artigianali o ancora arricchendo la scena con cartelli informativi sui quali è stata scritta l’etimologia scientifica di ogni singola pianta. La creazione di un orto- dicono con soddisfazione per il risultato conseguito e l’entusiasmo messo in campo –in una scuola rappresenta un’ottima occasione di apprendimento a vari livelli. oltre ad essere un’esperienza comune svolta per l’ambiente e nell’ambiente che stimola le capacità pratiche, la creatività, la collaborazione e la socialità, assume un notevole valore educativo per giovani che possono sperimentare in modo diretto i cicli biologici delle piante, acquisire conoscenze relative all’agricoltura biologica, apprendere la stagionalità dei fiori e dei frutti. il progetto può costituire inoltre una forma di integrazione rispetto ad altri percorsi su temi quali i rifiuti, la sostenibilità e il rispetto della vita in ogni sua forma, fornendo l’occasione di mettere in pratica le nozioni apprese a livello teorico. Infine, ma non meno importante, l’esperienza della coltivazione e della cura delle piante dona ai soggetti coinvolti un “tempo” fatto di lentezza, di attesa, di pazienza e di stupore, elementi che tendono ad essere sempre meno presenti nella loro vita quotidiana”. Nel secondo appuntamento della mattinata è stato presentato il lavoro didattico-tecnologico illustrato dalla docente Roberta Civitillo ed incentrato sulla sensibilizzazione ecologico-informativa della raccolta differenziata. “Il tema della salvaguardia dell’ambiente è stato oggetto di studio e di riflessione della classe IDS in uno specifico modulo di Geo/storia e dedicato alla “didattica per competenze”, che favorisce la centralità dell’alunno nel processo insegnamento-apprendimento e promuove lo sviluppo di competenze attraverso attività laboratoriali e di ricerca, uscite sul territorio e incontri formativi spiega la docente coordinatrice dell’iniziativa. “Il risultato di tale lavoro è consistito in una “prova di realtà”, una messa in pratica in una situazione reale delle competenze acquisite. Gli alunni della I DS- ha aggiunto Civitillo- hanno realizzato un video informativo dedicato alla salvaguardia nelle dimensioni globale e locale, che si sofferma sull’importanza della conoscenza del territorio, delle risorse che offre, delle caratteristiche morfologiche e storico-sociali, al fine di promuoverne la cura. In occasione dell’Earth day, gli studenti hanno svolto la sua prova di realtà attuando una campagna di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, rivolta agli studenti delle classi prime dell’istituto, che hanno assistito alla proiezione del video e, successivamente, a una dimostrazione sulla corretta pratica di raccolta differenziata, realizzata da un gruppo di alunni. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di figure professionali come la docente Mirella Biasucci, che ha creato, con un gruppo di alunne, un collage-disegno che rappresenta la contrapposizione tra i rischi ambientali che minacciano la Terra e le sue straordinarie risorse come le specie che ne popolano i diversi ecosistemi. Un decisivo apporto formativo è stato fornito dalla prof.ssa Maria Antonietta Antonucci, referente del CEDA (Centro di documentazione educazione ambientale) di Piedimonte Matese, che ha dedicato agli alunni momenti di formazione ambientale e civica”.
Michele Martuscelli
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