Alla vigilia della seduta consiliare del 13 settembre, che vede il consiglio comunale di Caserta impegnato nelle definitive correzioni ed integrazioni al riequilibrio di bilancio, il segretario generale della UGL Caserta torna sulla spinosa questione delle politiche sociali.

“Sotto le lenzuola bianche dei ‘fantasmini’, che periodicamente riappaiono per le vie di Caserta e sulle pagine dei giornali,  si sta consumando il dramma di centinaia di famiglie,  ridotte a vivere sotto la soglia di povertà  dalla mancata erogazione di 15  e più mensilità! – dichiara Sergio D’Angelo – La gravità della situazione impone di non tacere, seppure la nostra voce disturba “certi salotti”, poiché è urgente  che si effettui  una  programmazione  seria e  responsabile  delle  risorse e  si  pianifichino  con attenzione gli interventi necessari a  garantirne la reale attuazione”. “Per questo siamo preoccupati dalle delibere di riduzione  delle quote  dei Comuni afferenti all’Ambito  per il Piano di zona 2012-  spiega  il sindacalista  – ed ancor più dal taglio effettuato dal Comune di Caserta  sulla quota impegnata sul bilancio 2011, in quanto quest’ultima rappresenta la fondamentale  copertura  finanziaria dei Servizi di Assistenza Domiciliare e delle Cooperative Sociali,  e non vorremmo che ciò metta ancora una volta in campo il rischio che il dissesto ricada proprio su questi lavoratori”. Ma non dimentichiamo che  un grande lavoro è stato fatto in quest’anno,  ed allora la UGL ricomincia da tre! TRE i risultati positivi : 1) ricognizione del debito 2003 – 2010 dei Comuni  dell’Ambito – 2) recupero del  Piano di Zona 2011 – 3) recepimento Convenzione Onu per i Disabili  TRE le richieste  UGL : 1) concertazione del Piano di Rientro del debito 2011 – 2)inserimento delle spettanze destinate al FUA nei pagamenti  “blindati” da ogni attacco o conseguenza del dissesto, quali servizi essenziali (Convenzione ONU) – 3) stabilizzazione del personale attualmente a progetto. “A questi Operatori Sociali, che pur non pagati  continuano a lavorare, dobbiamo che le fasce deboli della popolazione (anziani, disabili, minori, famiglie in difficoltà, etc…) hanno la necessaria assistenza – conclude con forza il Segretario Provinciale UGL –  A questi Operatori sono dovuti  necessariamente rispetto degli accordi e massima trasparenza!”

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