PIEDIMONTE MATESE – I lavori sono ancora in corso ma una parte (video o documentali) sono stati anticipati dal gruppo di persone che sta  animando il progetto “Connessioni legali” di cui il comune di Piedimonte Matese è compartecipe. Stamane presso l’istituto industriale “Caso”  vi è stata una sorta di anteprima delle attività,  previste nel progetto,  presentate da delegazioni di studenti degli istituti superiori che stanno cooperando con il team di collaboratori allestito.

I risultati finali saranno illustrati il 23 maggio  nel corso della manifestazione “la legalità siamo noi”, data estremamente simbolica per la ricorrenza della tragica strage di Capaci con l’uccisione del magistrato Giovanni Falcone, della moglie, anch’ella magistrato e della scorta .  Ad introdurre l’incontro l’assessore alla pubblica istruzione ed alla cultura, Costantino Leuci che ha evidenziato i  settori  che hanno occupato ed impegneranno ancora i ragazzi (ambiente . sicurezza,  documentazione sul tema della legalità) seguito dal coordinatore del Gal-Alto Casertano tra i soggetti istituzionali partner e quindi collaboratori del progetto. In particolare gli studenti hanno dato vita ad una serie di interviste a figure istituzionali, ad un’indagine sulle priorità  in tema di sicurezza ed ambiente ed alla costituzione di un archivio  documentale specializzato sulle tematiche della legalità che il suo luogo naturale presso la biblioteca comunale. E proprio  la biblioteca comunale è il motore  del progetto essendo una sorta    di “laboratorio” didattico e formativo  di legalità.  Il progetto, in questione, ha ricevuto il finanziamento (70mila euro)  della  Regione  nell’ambito della  misura in tema di  sicurezza urbana integrata, per la quale l’amministrazione comunale si era candidata avanzando  il  ”Laboratorio connessioni legali” . L’idea che ispira il progetto  è quella di fare della struttura comunale un baricentro per la cultura della legalità, un osservatorio e centro di documentazione per la raccolta di materiale ed esperienze accumulate da istituzioni locali, scuole e associazioni. Alcuni di questi soggetti sono già confluiti in sinergia nel partenariato che promuove il progetto. Sono, oltre allo stesso Comune, Legambiente, Caserta Film Commission,  Gal Alto Casertano, la Cooperativa Effatà e tre istituti scolastici. Per svolgere il nuovo compito la biblioteca  è stata  attrezzata di nuova dotazione tecnologica, inclusa una linea per le connessioni wireless. I vari segmenti del laboratorio sono stati coordinati da uno staff di cui è coordinatrice Simona Sabatino.

Michele Martuscelli

 

 

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