Carinaro. Si sono svolte domenica 16 novembre 2014 le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo, di quello dei Revisori dei Conti e quella del Priore/Presidente della conosciuta Congrega Sant’Eufemia V. e M. Per il Consiglio Direttivo sono risultati eletti i Confratelli: Francesco Arzano Vice Priore, Domenico De Rosa, Giuseppe Barbato, Giovanni Cesaro, Pasquale Petrarca, Cristofaro Ruffo; e le Consorelle Raffaella De Simone e Gabriela Tarantino. Da specificare che a Giuseppe Barbato nella prima seduta del Consiglio Direttivo essendo stato rieletto Priore subentrerà Domenico Zampella, primo dei non eletti. Per il Collegio dei revisori dei conti sono risultati eletti i Confratelli: Della Volpe Giuseppe e Silvestri Olindo. Per la carica di Priore è risultato rieletto il dottor Barbato Giuseppe. Gli elettori iscritti alla Confraternita ed aventi diritto erano 54 mentre hanno votato 46.Il tutto come risulta dal verbale di scrutinio del 16 novembre 2014 firmato dai componenti del seggio, e cioè Raffaele Piccolo delegato dell’ufficio confraternite della Diocesi di Aversa e dai confratelli Francesco Antonio Arpaia e Ferdinando Guida.
“La nostra Congrega dichiara il riconfermato priore Barbato è viva, è operosa e non solo collabora alla vita parrocchiale ma anche a tutti gli avvenimenti sociali della nostra comunità, non ultimo lo ha dimostrato la grande affluenza che abbiamo avuto per il rinnovo di tutte le cariche sociali. Voglio ringraziare tutti gli iscritti che hanno voluto ancora una volta riporre la fiducia alla mia persona e per aver scelto membri validi ed efficienti per la conduzione collegiale nel prossimo triennio 2014/2017. Un doveroso ringraziamento va, altresì, a don Antonio Lucariello nella duplice veste di Padre Spirituale e Parroco di Carinaro, all’ufficio Confraternite e Associazioni Laicali presieduto da don Michele Salato che tramite il suo delegato il prof. Raffaele Piccolo assieme ai confratelli Ferdinando Guida e Francesco Antonio Arpaia hanno curato tutto lo svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio. Il tutto sempre e solo in onore della nostra Sant’Eufemia”.