Si terrà in un bene confiscato alla camorra la terza presentazione del progetto culturale ed d’innovazione digitale “Resto al Sud – Academy”. L’evento si svolgerà sabato 31 ottobre alle ore 11 a San Felice a Cancello (Caserta) presso il bene confiscato in via vico tre giri, n.22. Significativa è stata la scelta del luogo ricaduta su di un bene che ha alle spalle un arduo percorso di assegnazione e che si colloca in un territorio dove non ci sono altri beni confiscati assegnati; un territorio che ancora fatica ad intraprendere percorsi di cittadinanza attiva e di riscatto sociale, permeato in una cultura camorristica che tesse ragnatele ogni giorno. Ecco perché proprio da quel bene la voce di Libera insieme a realtà sociali territoriali inizia ad alzarsi, a farsi sentire, a gettare le basi per una ricrescita e inizia facendo proprio il lancio del progetto “Resto al Sud – Academy” Protagonisti questa volta, infatti, i giovani di Libera, settore sul quale, in particolare in provincia di Caserta Libera sta investendo. Resto al Sud e il gruppo Conad (principale promotore del progetto) hanno deciso di assegnare il corso gratuito di innovazione e social media ad un giovane volontario di Libera Caserta. L’evento – che sarà anche l’occasione per aprire e restituire alla città il bene pubblico confiscato – sarà presieduto da Giovanni Solino, coordinatore di Libera Caserta. Durante la mattinata sarà illustrato il progetto di ricerca di un talento digitale a cui offrire gratuitamente un corso di innovazione e social media. La Resto al Sud Academy è un incubatore di talenti digitali nato per cercare di arginare il fenomeno dello spopolamento del Sud. Per il secondo anno consecutivo dentro il portale www.restoalsud.it si svilupperà una accademia web gratuita che permetta ai giovani del Sud che risiedono in alcuni quartieri disagiati – e che hanno una inclinazione per innovazione e social media – di conoscere il mondo del digitale e capire che si può rimanere su questo territorio (e lavorare) senza inquinare, senza cedere alle mafie, senza deturpare il territorio. E Conad ad aver reso possibile il progetto per il secondo anno consecutivo attraverso il sostegno e il finanziamento dei corsi di innovazione digitale per i ragazzi delle periferie del Sud. E anche per questo secondo anno si rinnovano le partnership ad alto contenuto innovativo con la Ninja Academy leader nella formazione digitale in Italia (con docenti e corsi di alta qualità) e con il gruppo tecnologico Tiscali. Alla prima edizione hanno partecipato sei ragazzi provenienti da Scampia (Napoli), Tamburi(Taranto), Zen (Palermo), Librino (Catania), Carbonia (Sulcis) e Case post sisma (L’Aquila). Un percorso che sposa in pieno i principi di Libera, l’avvio di un cambiamento restando nei propri territori per contribuire a non essere più terra di camorra, ma terra delle buone prassi e della cittadinanza attiva. Ogni realtà, istituzione, singoli sono invitati a partecipare in quanto è forte la convinzione che a partire dalla collettivizzazione dei beni comuni che si scrive la rivoluzione sociale di un territorio.
Coordinamento provinciale Libera Caserta