VALLE AGRICOLA – “Lo scopo del convegno è stato quello di sensibilizzare , spronare a fare di più”. A dare il benvenuto ai relatorei del convegno non solo le due associazioni promotrici ma anche il vicesindaco di Valle Agricola ( di fatto il sindaco in quanto il sindaco eletto per ragioni di lavoro è “emigrato” lavora in Trentino) , Rocco Landi che ha introdotto la serie dei saluti degli amministratori
. “Ha ragione il vescovo ogni persona che se ne va da queste terre è un dolore. Io credevo che i problemi fossero limitati solo alla stagione invernale ma così non è : è un problema di 365 giorni” ha detto con passione il sindaco di Gallo Matese, Giovanni Palumbo, papà da cinque mesi( questione posta per le cure pediatriche, uno dei temi sollevati nell’ambito delle esigenze di assistenza). Difficoltà ribadite dal neo sindaco d Letino , Fausto Perrone che ha accennato ai tempi lunghi di interventi del 118- altro elemento molto discusso. “E’ un’esigenza che ci viene chiesta ogni anni dai turisti il cui flusso aumenta specie d’estate . La montagna non è una bomboniera occorre tutelare e promuovere i diritti di chi ha deciso di rimanerci e viverci. Certo non si risolve dalla sera alla mattina ma occorre realizzare iniziative che vanno incontro a queste esigenze” ha concluso Perrone. La situazione drammatica delle zone montane è stata illustrata dal presidente della comunità montana, Fabrizio Pepe da quella sorta di “osservatorio” particolare che è l’ente alle prese con una crisi di gestione a livello finanziario senza precedenti ( stipendi non pagati al personale amministrativo ed ai baif da otto- nove mesi) facendo riferimento anche alle iniziative giudiziarie attivare per aver le risorse dalla regione (“la forestazione è attività delegata, delegata dalla regione a noi”). Ha ringraziato la Proloco e l’associazione Cittadinanzattiva per il convegno ::” chi non vive i problemi della montagna non ha contezza dei disagi” richiamando una riunione nel settore parchi per sbloccare il progetto di strada versoS.Gregorio Matese, inserito nel cosiddetto Pirap, percorso alternativo all’unica strada ora di collegamento da Ailano , tra l’altro in condizione precaria anche in termini di sicurezza. “Ha ragione il sindaco di Letino che la montagna non può vivere sotto una campana di vetro e questo in regione lo devono capire dove il grosso delle risorse viene destinata alle coste ed alle aree metropolitane. Certo ogni singolo può fare da solo ma Dobbiamo marciare insieme per andare più lontano” ha concluso Pepe.
Michele Martusceli
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