Al via a Sant’Arpino, in provincia di Caserta, la XXIV edizione della Sagra del Casatiello, tra i più antichi e suggestivi sapori della tradizionale cucina contadina campana. L’evento, ideato alla fine degli anni Ottanta dalla Pro Loco di Sant’Arpino, col patrocinio del Comune di Sant’Arpino, oltre ad essere un emozionante appuntamento di folklore e di gastronomia, celebra un’antichissima usanza secondo la quale gli atellani per festeggiare l’avvento della Primavera (in epoca pre-cristiana) e della Pasqua (in epoca cristiana), si riunivano per una scampagnata nello spazio antistante il complesso monasteriale di San Francesco di Paola e, in tempi più recenti, nell’area attigua al Romitorio di San Canione. Qui, tra musiche popolari e balli coinvolgenti, consumavano il casatiello, rozzo rustico e prelibata pietanza della cucina rurale, sintesi di valori e costumi di un tempo semplice e genuino travolto dal moderno consumismo. Di questa tradizione si sono spesso interessati nomi importanti della cultura italiana, tra cui Pier Paolo Pasolini che ne parla nel film Decameron. La Sagra nel tempo è sempre più cresciuta tanto da acquisire una notorietà nazionale così come dimostrano i numerosi servizi televisivi e giornalistici ad essa dedicati da parte di testate nazionali. Tanti anche i vip che hanno assaggiato il rustico santarpinese, tra questi si citano Gigi Proietti, Giancarlo Magalli, Fortunato Cerlino,Giancarlo Giannini, Amedeo Minghi, Michele Cucuzza, Michele Placido, Luigi De Filippo, Marisa Laurito. Negli anni scorsi è stato realizzato anche il “Casatiello da Guinness dei primati”: una mega ciambella che ha raggiunto il peso di circa quattro quintali, con oltre quattrocento uova e con un diametro di poco superiore ai tre metri. Il centro storico, dunque, si prepara anche quest’anno ad accogliere, con incantevoli atmosfere di altri tempi abilmente “ricostruite”, le migliaia di visitatori che come da consuetudine arriveranno a Sant’Arpino da ogni parte d’Italia La macchina organizzativa, capeggiata dal presidente della Pro Loco Aldo Pezzella, ha lavorato alcuni mesi per la messa a punto del programma dell’edizione 2016 che è davvero intenso e prevede tra l’altro la presenza di Poste Italiane che promuoverà per la sagra due Annulli Filatelici Speciali. Per gli amanti delle cartoline collezionabili, saranno disponibili diversi soggetti – il cui elemento dominante è ovviamente il Casatiello di Sant’Arpino rappresentato in chiave artistica- stampati per l’occasione. Si parte venerdì 24 con l’inaugurazione, dopo l’apertura degli stands gastronomici, di una esposizione nella corte del Palazzo Ducale curata da allievi e docenti del Liceo Artistico “San Leucio” di Caserta. In particolare si potranno ammirare: costumi storici (a cura della sezione “Design del tessuto, moda e costume”), sculture (a cura degli allievi guidati dai docenti T. Cominale e L. Caporaso), e arti figurative (a cura degli allievi coordinati dai docenti F. Capasso, V. Toscano e A. Del Gaudio). A seguire, nel corridoio che accede alla Pinacoteca di Arte Contemporanea “M. Stanzione”, sarà aperta al pubblico la mostra di arte astratta con opere del prof. Oreste Plazza. Gli spettacoli in cartellone prevedono: balli e danze moderne a cura della scuola “Passo a Due”; uno spettacolo di canti e balli popolari con il gruppo “A Paranza r’o Lione”; infine, direttamente da “Made in Sud”, spettacolo di cabaret del nonno moderno ovvero Nello Iorio. Sabato 25 giugno: in serata spettacolo di canti e balli popolari con il gruppo “La Paranza dei Centro”. A seguire melodie classiche napoletane con il gruppo “Sonorità Napoletane”. Tanti gli appuntamenti in programma per domenica 26 giugno, che si svolgeranno tra piazza Umberto I, piazza Salvo D’Acquisto, via San Giacomo e il Palazzo Ducale. In mattinata, nella sala convegni di Palazzo Ducale, la presentazione del libro “Semplicemente” di Michele Amoroso. In serata canti e balli popolari con il gruppo “Mousikè Ensamble”. A seguire uno spettacolo di cabaret con il bravissimo Lino D’Angio’. Prevista anche la premiazione degli allievi partecipanti al concorso “Un manifesto per la XXIV edizione della Sagra del Casatiello”. “Con la nuova edizione della sagra – sottolinea il Presidente Aldo Pezzella – ancora una volta vogliamo ribadire che per noi il casatiello rappresenta un suggestivo “centro” di cultura viva, che unisce tradizione e progresso, qualità alimentare e valore gastronomico, tale da porsi quale autentica scommessa anche per il futuro della nostra Comunità”.

 

 

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