All’ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere il primo intervento, tra le strutture provinciali afferenti all’Asl, di impianto di un “S-ICD” (defibrillatore sottocutaneo). Un primato per il plesso ospedaliero cittadino che si inserisce ulteriormente in quel percorso di potenziamento della struttura avviato grazie alla concreta sinergia tra la direzione sanitaria e l’amministrazione comunale del sindaco Antonio Mirra come testimoniato anche dai progetti, per un valore di circa un milione di euro, deliberati nel mese di maggio dai vertici dell’Asl Caserta. L’intervento, durato circa tre ore, è stato effettuato nella giornata di venerdì presso l’unità operativa complessa Cardiologia – Utic diretta dal dottor Pietro Iodice grazie alla collaborazione dell’intero staff medico composto dai dottori B. Bosco, G. Cicia, D. D’Andrea, G. Di Chiara, G. Morello, C. Nave, C. Uran ma anche del dottor anestesista Ferdinando De Paris dell’unità operativa di anestesia diretto dal dottor Antonio Borgogna. Il defibrillatore sottocutaneo non richiede l’inserzione di elettrodi all’interno del cuore. Il dispositivo è inserito sotto la cute in regione ascellare e l’elettrodo è inserito sempre nel sottocute in regione sternale del torace. I pazienti che più si avvantaggiano dell’impianto di un defibrillatore sottocutaneo (S-ICD) sono i giovani. Infatti, in questi pazienti, che per la loro giovane età sarebbero esposti a tutti i rischi della prolungata permanenza di elettrodi intracardiaci, avere a disposizione un defibrillatore sottocutaneo senza elettrodi all’interno del cuore, rende il loro futuro meno complicato.