CASERTA – Il ‘viaggio del palloncino rosso’ di Save The Children è arrivato nelle stanze del Comune di Caserta. Ogni anno nel mondo 6,9 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto 5 anni per cause facilmente prevenibili e curabili. Muoiono per morbillo, diarrea, malaria, polmonite, complicazioni neonatali; la malnutrizione è concausa di un terzo di queste morti, perché aggrava lo stato di salute dei bambini malati e ne favorisce il deperimento. “Non possiamo rimanere a guardare – concorda il sindaco Pio Del Gaudio, che ha accolto la responsabile della sezione casertana, Linda Iannone, Anna Giordano del CoAsCa e i volontari del sodalizio casertano di Save The Children nella Sala Giunta di Palazzo Castropignano insieme con l’assessore Teresa Ucciero e la consigliera Lucrezia Cicia – I dati diffusi dalla vostra associazione sono inaccettabili, specie perché queste malattie potrebbero essere sconfitte con soluzioni a basso costo. Dobbiamo fare tutti di più per aiutare chi non ha nulla per combattere malattie qui affrontate e sconfitte da tempo”.
Linda Iannone ha illustrato l’iniziativa ‘Every One’, già operativa dal 2009, una campagna globale per dire basta alla mortalità infantile e garantire salute e assistenza a mamme e bambini in 38 paesi nel mondo.
Every One, perché ad ogni bambino deve essere garantito il diritto di vivere; Every One perché ognuno di noi può fare qualcosa per salvare la vita di un bambino.
“Nel 2011 siamo riusciti – afferma la Iannone – , con i nostri progetti di salute materno-infantile, a raggiungere ben oltre 50 milioni di bambini e donne in età riproduttiva, garantendo loro cibo, cure e assistenza. Lo scorso anno oltre 650.000 persone si sono mobilitate insieme a noi per dire basta alla mortalità infantile. Vogliamo che quest’anno siano ancora di più. Per questo abbiamo deciso di raggiungerle con il ‘Viaggio del Palloncino Rosso’, che a partire dal 9 ottobre sta toccando piazze e città in tutta Italia. Caserta è una di queste, dai casertani ci aspettiamo tanta solidarietà per i bambini che soffrono in tutto il mondo”.

 

 

 

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